ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Non è vero che il Comune di Roseto è inadempiente con i pagamenti per dare copertura ai servizi sociali. L’ente ha versato 315 mila euro per coprire il periodo che va da aprile a luglio 2018. L’Unione ha cominciato a liquidare le cooperative ad agosto e fino al 6 novembre sono stati pagati 273mila euro anche per i servizi gestiti dalle cooperative dell’ex ambito. Il che significa che all’Unione dei Comuni avanzano ancora 42mila euro da spendere”. Le puntualizzazioni arrivano dall’assessore al Sociale del Comune di Roseto Luciana Di Bartolomeo dopo che alcuni sindaci che fanno parte dell’Unione, ovvero Giovanni Melchiorre di Bellante, Michele Poliandri di Morro d’Oro e Giuliano Galiffi di Mosciano, hanno accusato il Comune di inadempienza.
Conti alla mano l’assessore Di Bartolomeo replica con le cifre già liquidate e, nonostante una cifra residua di 42mila euro disposizione, puntualizza che ciò nonostante i suoi uffici hanno dato mandato di corrispondere all’Unione questa settimana ulteriori 394 mila euro per i mesi che vanno da agosto a dicembre e che si aggiungono a quelli erogati. “Peraltro proprio venerdì – spiega l’assessore Di Bartolomeo –gli uffici hanno disposto il pagamento di questa seconda tranche nonostante non ci siano ancora stati forniti i chiarimenti richiesti all’Unione nelle scorse settimane su alcuni rimborsi al personale. Così come non ci è stata fornita nemmeno una rendicontazione analitica su come sia stata utilizzata la prima tranche liquidata. E’ evidente dunque – prosegue l’assessore – come le accuse che ci vengono mosse sui pagamenti siano solo pretestuose e tese a gettare fango su un ente che negli anni si è distinto proprio per il suo virtuosismo nel sociale”.

L’assessore Di Bartolomeo replica anche sull’interruzione dei servizi negata dall’Unione dei Comuni: “Non è vero che non ci sono state disfunzioni nei servizi – dice l’assessore – perché ad esempio non è mai stata attivata l’idroterapia che avevamo chiesto, così come non è mai stato formalizzato l’affidamento per il centro anziani. Stessa cosa per il contributo agli indigenti: sono mesi che chiediamo l’avviso senza alcun esito. L’avviso è stato pubblicato solo ieri (lunedì, ndr) in seguito alle nostre polemiche”.

Anche il sindaco Sabatino Di Girolamo non nasconde il suo disappunto per il cortocircuito comunicativo che si è creato con l’Unione: “Il rapporto con l’Unione è stato tempestoso sin dall’inizio. E’ stato un matrimonio imposto da una legge regionale che dopo alcuni mesi di attività mi pare malriuscito, così come certifica l’assessore che ha vissuto in prima linea i rapporti con l’Unione e che ha la mia massima fiducia. Il Comune di Roseto non può più tollerare di vedersi imporre comportamenti dannosi per la collettività ma soprattutto per le fasce più deboli della comunità. La breve esperienza in Comune ci ha condotti a ritenere che le perplessità originarie sulla costituzione di questa Unione erano fondate. Intendiamo quindi prendere provvedimenti in merito”.