SILVI – Venerdi 30 agosto alle 21 nel Salone convegni “S. Francesco” della Parrocchia dell’Assunta, si terrà la conferenza “Le radici cristiane della nostra terra”, organizzata dalle associazioni Giuristi per la vita, Nova Civitas e Europa Benedettina con il patrocinio del Comune di Silvi. La lectio magistralis sarà tenuta dall’avv. Gianfranco Amato, laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, libero professionista che opera attivamente del campo della bioetica. Gianfranco Amato, docente incaricato presso la Pontificia Università Lateranense nel corso di alta formazione universitaria “Etica della politica nell’epoca post-moderna: persona, istituzioni, società”, editorialista di Avvenire, presidente nazionale di Giuristi per la Vita che comprende un gruppo di avvocati, magistrati e docenti universitari che combattono a livello legale in difesa del diritto alla vita, della famiglia e della libertà di educazione. E’ membro del Comitato “Difendiamo i nostri figli”, organizzatore del Family Day tenutosi a Roma il 20 giugno 2015 ed il 30 gennaio. E’ stato tra i fondatori dell’associazione Scienza & Vita di Grosseto, di cui ricopre attualmente la carica di Presidente). E’ conferenziere a livello internazionale su tematiche legate alla famiglia e all’ideologia gender. Ha ottenuto il Premio Internazionale all’impegno Sociale 2015 intitolato alla memoria dei giudici martiri Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa, e conferito a coloro che si battono, con sacrificio e rischio personale, per un impegno sociale improntato ai valori della vita, della giustizia, della verità e della fede, in difesa della legalità, del rispetto delle regole, della divulgazione di un’informazione libera e corretta. “Sarà un’occasione – ha detto il sindaco Andrea Scordella – per conoscere un personaggio che occupa uno spazio importante nel panorama del mondo accademico italiano e internazionale che parlerà di un argomento di grande attualità negli ambienti legati alla Chiesa cattolica e che sta interessando le popolazioni dell’ Europa che, per arginare il dilagante incedere dell’islamismo, sta ripensando alle sue origini cristiane e alla sua formazione sociale e culturale”.