TERAMO – Il Club Biancorosso Teramo avrebbe inteso aprire la stagione consegnando un premio, anzi una targa, a Simone Santoro, risultato essere il calciatore migliore, o comunque il più votato dai soci, per la stagione sportiva 2020-’21.

Il raduno del 26 luglio, per quanto raduno-bunker, sarebbe stata l’occasione migliore se… fosse stato dato il placet dalla società. Non è stato dato. Il Club, perseverando, ha allora proposto di consegnarla in hotel ma… non è stato permesso neppure questo!

Riuscite a dare una risposta plausibile a questa nuova situazione? E’ normale che dinanzi ad un atto “calcisticamente nobile” e che avrebbe visto la città gratificare un proprio, giovane e meritevole calciatore, senza creare problemi di assembramento e nel rispetto della privacy, si debba far finta anche stavolta che non sia accaduto nulla?

Servirà a qualcosa ricordare, a chi non lo sa, cosa rappresenti il Club Biancorosso in città e che cosa il calcio per i teramani? Fino a quando continueremo a dover riportare in cronaca episodi di questo tipo? E così che si deve ripartire per un nuovo campionato? Non basta?