PESCARA – La CGIL Abruzzo Molise e la CGIL di Pescara esprimono “piena solidarietà agli organizzatori della Pride Week e stigmatizzano quanto accaduto per l’organizzazione del flash mob finale”.

“La decisione di non concedere gli spazi della Nave di Cascella, comunicata poche ore prima dell’evento – afferma il sindacato – sembra a tutti gli effetti discriminatoria. Sorge il dubbio di cosa sia di ‘pubblico interesse’ per l’amministrazione comunale. Ci chiediamo cosa, per gli amministratori locali, sia di pubblico interesse se non una
manifestazione per i Diritti, che è anche emblema di decenni di battaglie e di lotte contro le discriminazioni”.

“La decisione dell’amministrazione comunale non può che essere vista come una limitazione della libertà e come un mancato riconoscimento dei diritti e dei principi che sono alla base della nostra Costituzione e della nostra Democrazia. Pescara ambisce ad essere una città moderna, aperta ed inclusiva: oggi ha perso un’occasione importante. La Cgil aderisce con convinzione alla manifestazione e questo pomeriggio sarà in piazza”, concludono il sindacato regionale e quello provinciale.