CAMPLI – L’annessione di alcune frazioni del comune di Valle Castellana non è una decisione che può prendere in solitaria il neo sindaco Agostinelli. La sua presa di posizione assomiglia molto ad una fuga in avanti che non è stata preliminarmente condivisa nè con i camplesi nè tantomeno nell’organo deputato a prendere tale decisione ovvero il consiglio comunale. La questione implica una serie di necessarie e doverose valutazioni, in primis amministrative.

Annettere quattro frazioni, in un territorio già ampio come quello del Comune di Campli, implica uno sforzo amministrativo non indifferente. Soprattutto se si tratta di zone montane, le quali attraversano già una crisi strutturale a livello nazionale, e per peculiarità di territorio necessitano di una gestione ancor più attenta e pianificata. Pensiamo, a titolo di esempio, alla gestione dei rifiuti (al momento il servizio è gestito con modalità diverse da quelle del comune di Campli), ai servizi scolastici di cui tali territori necessitano e alla manutenzione del territorio. Al netto dei costi, andrebbe valutato d’altra parte il valore aggiunto che potrebbe creare questa annessione.

Ma, al di la delle valutazioni amministrative preliminari che si possono fare sull’opportunità di tale scelta, c’è un punto politico della questione. Ci piacerebbe infatti sapere se la decisione del neo Sindaco sia stata condivisa dalla sua stessa maggioranza e se tutti i consiglieri ne erano al corrente. La scelta di Agostinelli ci appare del tutto inopportuna, dato che si è insinuato in quella che può diventare una dolorosa spaccatura territoriale che rischia di dividere in due fazioni un importante comune dell’entroterra come Valle Castellana, senza neanche avere l’accortezza di attendere l’esito di un eventuale referendum per il momento solo annunciato. Come prima uscita pubblica, avremmo preferito maggiore cautela e sensibilità istituzionale da parte del Sindaco, anche per il rispetto che meritano i tanti cittadini di Valle Castellana che domiciliano e gravitano nel comune di Campli.

Come gruppo di minoranza non possiamo che ribadire che l’importanza della decisione comporti un doveroso e preliminare confronto nel merito della questione in consiglio comunale e successivamente un coinvolgimento dei cittadini camplesi attraverso gli strumenti di partecipazione attiva, come il referendum, previsto nel nostro programma elettorale e che sicuramente inseriremo nella doverosa riforma dello Statuto da noi proposta durante il primo Consiglio Comunale.

Invitiamo il Sindaco Agostinelli ad occuparsi a tempo pieno delle tante problematiche che affliggono il nostro Comune, piuttosto che fantasticare su annessioni di così grande impatto per il futuro di Campli in un mezzo pomeriggio, senza aver preventivamente promosso alcuna discussione e condivisione in merito, nonostante la disponibilità a collaborare nell’interesse di Campli offerta dal gruppo consiliare “RicostruiAmo Campli” in occasione del primo consiglio comunale.

 

IL GRUPPO CONSILIARE

RICOSTRUIAMO CAMPLI