SILVI –  La situazione di grande incertezza che sta caratterizzando l’avvio della Fase 2 della crisi sanitaria è al centro dell’attenzione del sindaco Andrea Scordella, della giunta comunale e della maggioranza. Dopo i buoni risultati conseguiti sul fronte del contenimento della diffusione del Covid-19, grazie alla piena e convinta collaborazione dei cittadini che hanno dimostrato grande maturità e senso civico rispettando pienamente tutte le disposizioni e grazie all’opera di costante monitoraggio e agli interventi rigorosi, ma efficaci, attraverso le diverse ordinanze sindacali, il sindaco Scordella si dice preoccupato per come si prospetta l’immediato futuro.

“Si naviga a vista – ha detto il primo cittadino – in un mare tempestoso dove la fa da padrona la nebbia. Le idee del Governo sono poche, confuse e affatto confortanti in un momento in cui servirebbe chiarezza, impegno e coraggio. Intanto – ha aggiunto il sindaco Scordella – con il crescere del disagio degli operatori economici, delle partite iva, dei lavoratori precari e degli stagionali, messi all’angolo dai mancati introiti per la forzata inattività, aumenta il nervosismo e la preoccupazione per l’incertezza delle prospettive della Fase 2, dalla quale tutti ci aspettavamo almeno una boccata di ossigeno per l’economia e per i cittadini di Silvi.

Alberghi, stabilimenti balneari, esercizi pubblici, attività commerciali e artigianali – ha detto il sindaco Scordella – rischiano seriamente il tracollo se il governo con il presidente Conte e la regione non la smettono con i proclami, con i rinvii, con le mezze promesse e non passano concretamente ai fatti. Mi riferisco in particolare alle nebulose affermazioni fatte dai nostri governanti sulla possibilità di salvare la stagione estiva senza indicare come, quando e con quali risorse. In un quadro generale così inquietante – ha sottolineato il sindaco Scordella – mi preoccupa non poco la superficialità, dando per scontato che non si può trattare di una sorta di gioco perfido che si sta tentando sulla pelle degli operatori e dei cittadini di Silvi per ignobili ragioni politiche, con cui alcuni rappresentanti della minoranza al Comune hanno proposto attraverso i media di risolvere il nostro grande problema tagliando Tari e Tosap, dalle quali, com’è noto, derivano le uniche entrate di cui dispone il Comune per cercare almeno di sopravvivere.

Io e la mia amministrazione ci siamo – ha assicurato Andrea Scordella – e saremo fino all’ultimo a fianco di tutti, operatori economici e cittadini, mettendo a loro disposizione il nostro impegno, tutte le nostre forze, tutte le iniziative amministrative possibili e di tutto quanto disponiamo per far ripartire Silvi e ci batteremo perché Governo e Regione mettano realmente in campo tutte le risorse necessarie per raggiungere questo obiettivo”.