PESCARA – “Giorni fa ho lanciato l’allarme sui ritardi, nulla si è mosso, mi trovo costretta a ribadire l’ovvio: i centri antiviolenza e le case rifugio hanno estremo bisogno di poter disporre dei fondi a loro dedicati. I rimborsi destinati alle Associazioni, previsti dalla determinazione N. DPF013/174, sono ancora fermi al palo. Questo impedisce non solo il recupero delle somme che spettano a queste realtà, ma blocca anche la programmazione di iniziative future. È urgente che tutti comprendano la necessità di liberare queste risorse il prima possibile. Per questo è necessario che la pratica diventi una priorità assoluta per tutta la macchina organizzativa. Ne va della sicurezza e del futuro di donne che chiedono aiuto”.