ROMA – “Ora è necessario che il Governo intervenga con aiuti veri già in settimana. Alle attività chiuse o soggette a restrizioni questa volta servono subito contributi immediati e congrui, vanno garantiti una copertura totale delle spese, anno bianco fiscale, blocco dei mutui e cancellazione di bollette e affitti. Un eventuale ristoro dal 10 al 20 per cento della riduzione del fatturato è totalmente insufficiente e gli imprenditori sono anche spaventati dalla lentezza burocratica, non sarà più possibile tamponare con le proprie risorse i ritardi del Governo, come è successo a marzo per la cassa integrazione”. Così commenta il deputato abruzzese Antonio Zennaro (Gruppo Misto), Commissione Bilancio, il nuovo Dpcm che colpisce le piccole attività. “In Abruzzo i settori della ristorazione e del turismo rischiano il collasso, insieme a quello dello sport, tante associazioni che svolgono un ruolo sociale fondamentale potrebbero scomparire del tutto”.

“Ribadendo che la tutela della salute è una priorità, il nuovo Dpcm crea forti disparità tra le categorie, scaricare gli errori e la mancata programmazione del Governo su trasporti, ospedali, scuola e su centinaia di migliaia di attività è una scelta sbagliata e irragionevole che secondo gli ultimi dati potrebbe far chiudere 100.000 attività entro fine anno, con la perdita di milioni di posti di lavoro e un crollo del PIL tra l’11 e il 12%. Il nodo vero però – conclude Zennaro – è cosa succederà il prossimo anno se non verranno attuate oggi le giuste misure di intervento”.