LA PRIMA NEVE BLOCCA SUL VERSANTE PESCARESE DEL MORRONE UN ESCURSIONISTA. TURISTA PRECIPITA PER 10 METRI IN FORRA SUL GRAN SASSO. ESCURSIONISTA A CAUSA DELLA NEVE CADE SUL MONTE CAMICIA E SI SPEZZA LA CAVIGLIA.

CARAMANICO TERME –  Era partito venerdì da Sulmona (Aq) per un’escursione sul Monte Morrone, che lo avrebbe poi riportato oggi a Caramanico Terme (Pe), con un pernottamento in quota in tenda. A rovinare i piani di un escursionista di Cesena di 28 anni, ci si è messa però la neve. Quando stamattina il giovane romagnolo si è svegliato, dopo aver trascorso la notte nella tenda che aveva montato sul Monte Morrone, non lontano dal rifugio “Iaccio della Madonna”, a quota 1.786 metri nella località omonima, ad est della cima del Morrone, si è trovato di fronte uno scenario che mai avrebbe immaginato: neve e nebbia, che di fatto gli hanno impedito di scendere a Caramanico Terme (Pe). 

La neve aveva infatti coperto il sentiero, mentre la fitta nebbia aveva di fatto azzerato la visibilità, rendendo impossibile al giovane escursionista di tornare a valle. Il 28enne ha dunque allertato i carabinieri di Popoli che hanno attivato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, prontamente intervenuto con una squadra di terra che ha raggiunto il ragazzo e lo ha riaccompagnato a valle sano e salvo.

Ad Isola del Gran Sasso si è da poco concluso il complesso e lungo intervento di recupero di un escursionista romagnolo precipitato per 10 metri nella “Forra di Fossaceca”, sul versante orientale del Corno Grande, sul massiccio del Gran Sasso, nel territorio di Isola del Gran Sasso (Te). 

Un gruppo composto da 12 escursionisti provenienti dall’Emilia Romagna era partito stamattina per un’escursione nella suggestiva forra, caratterizzata da una sequenza di calate confinate tra strette e verticali pareti in rapida successione, dove dall’alto della prima calata è facile scorgere gran parte dell’itinerario. 

Ad un tratto uno dei 12 escursionisti è scivolato dalla parete ed è volato giù per circa 10 metri. Fortunatamente ad attutire la caduta è stato lo zaino che l’uomo indossava e la presenza di una pozza d’acqua. L’uomo ha comunque riportato diversi traumi ed è ricoverato in codice rosso all’ospedale di L’Aquila. A recuperarlo è stata la squadra forre del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, intervenuta prontamente con i medici del 118, a bordo del’elisoccorso decollato da Preturo (Aq). Giunti in forze dei tecnici della squadra forre del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo per effettuare il complesso e lungo intervento di recupero anche un gruppo del Soccorso Alpino giunto dall’Umbria, e gli elicotteri della Polizia e dei Vigili del Fuoco di Pescara.