Palascapriano

TERAMO – Nessuno ha parlato di cifre. né con me né con il collega Antonio Filipponi. A rispondere al Consigliere Franco Fracassa, che aveva sollevato la vicenda del maxi concorsone Asl da tenersi nel mese di settembre al palazzetto dello sport di Scapriano e rifiutato dal Comune di Teramo, è l’Assessore Stefania Di Padova. Cifre che non sono mai uscite perché il Comune di Teramo era impossibilitato a fornire la dovuta strumentazione all’azienda sanitaria (tutto richiesto dalla Asl). Dunque un problema di inadeguatezza del PalaSka che avrebbe fatto arenare la proposta sul nascere.
“C’era stato un sopralluogo – ci racconta l’assessore Di Padova – lo scorso mercoledì 19 giugno, assieme ai tecnici comunali e la Asl. Ci eravano resi conto che a partire dall’insonorizzazione e dall’ampiezza della struttura era difficile poter fornire all’azienda quello che cercava”.
La Asl di Teramo aveva predisposto in due giorni, il 25 e il 26 settembre ben 4 pre selezioni di maxi concorsi per amministrativi e sanitari, da tenersi per l’intera giornata in due tranche.

“A questo punto abbiamo ricevuto una email in cui la stessa azienda ci richiedeva un preventivo per l’affitto, due maxi schermo, tappeto insonorizzante e altro che non erano presenti. Avremmo dovuto intervenire noi con dei lavori e acquisto materiale”.  Insomma alla fine, da quanto si apprende, l’Amministrazione comunale ha risposto alla stessa azienda dicendo che la struttura poteva essere concessa, al netto delle richieste e dei lavori. Insomma il Comune non può fare il Service sui propri impianti. Ovviamente la questione è stata lasciata morire dalla Asl. Lo conferma il direttore amministrativo Maurizio Di Giosia: “A questo punto ci conveniva andare a Pesaro, dove tutto il pacchetto è completo. Troppe complicazioni qui a Teramo”.

“La cosa è morta così – dice ancora la Di Padova – non sono mai uscite cifre”.

Ad onor delle cronache l’affitto di una giornata al PalaSka costa sui 1.500 euro.