CAMPLI – Sabato 27 giugno verrà riaperto il Museo Archeologico Nazionale di Campli, tra quelli di cui la Direzione Regionale Musei Abruzzo, guidata da Lucia Arbace, ha annunciato la ripartenza, dopo la temporanea chiusura a causa dell’epidemia di Covid-19.

Il Museo, che conserva i reperti rinvenuti presso la Necropoli Pretuzia di Campovalano, torna dunque visitabile secondo le più scrupolose misure di sicurezza e osservando un rigoroso protocollo sanitario, con ingressi contingentati, in linea con le indicazioni del comitato tecnico scientifico nazionale e osserverà i seguenti orari: sabato e domenica, dalle ore 9:00 alle 19:30. Nei giorni infrasettimanali, saranno possibili visite su prenotazione che resta sempre consigliata, in particolare, per i gruppi. Previsto anche un percorso dedicato ai diversamente abili e tornano anche i laboratori e le attività didattiche a cura dell’Associazione D-Munda.

“Voglio ringraziare la dott.ssa Arbace, il Dott. Leandro Di Donato e tutto il personale per l’attenzione dimostrata per il Museo di Campli e per l’impegno profuso in queste settimane per una riapertura in tutta sicurezza. L’amministrazione comunale è al fianco del Museo, a cui abbiamo messo a disposizione un supporto in termini di personale, considerata la carenza di organico a cui la Direzione Regionale deve far fronte. Il Museo Nazionale Archeologico, così come l’Area Archeologica della Necropoli di Campovalano, sono un tassello fondamentale della nostra offerta culturale e turistica e tale dovrà essere anche in futuro” ha detto il Sindaco di Campli, Federico Agostinelli.
Con il Museo della cittadina farnese, insieme all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone a Sulmona, sono ben sette i musei statali riaperti al pubblico, informa la Direzione Regionale, dopo il MuNDA all’Aquila, la Casa Natale di Gabriele d’Annunzio a Pescara, i due Musei Archeologici Nazionali di Chieti, Villa Frigerj e La Civitella, e il Castello Piccolomini di Celano.