TERAMO – “Ieri, dopo il saluto a Cartecchio ai partigiani e ai nostri compagni Mauro, Valerio e Marta, un corteo rumoroso e chiassoso ha attraversato le vie della città di Teramo. Un corteo divisivo, come testimoniato dalla giornata di ieri, dove le istituzioni, l’ANPI e le forze dell’ordine, contornati da suore, penne nere e crocerossine, hanno sfilato nel loro corteo composto e sobrio, come di consueto.

Quest’anno, però, hanno dovuto un po’ tutti fare i conti con la realtà: il corteo in cui invece c’era il popolo, quello vero, ha straripato. Un corteo in cui ognuno e ognuna ha trovato la propria voce e il proprio spazio. Un corteo in cui c’erano migranti, lavoratori, studenti; in cui abbiamo avuto al nostro fianco la comunità araba, i familiari dei partigiani e i tanti compagni e compagne venuti per stare insieme. Non era possibile attendere gli scanditi e serrati tempi istituzionali, e abbiamo preso il nostro spazio senza troppi indugi. Il 25 aprile è la nostra giornata. La giornata di chi, come noi, lotta tutti i giorni.

Abbiamo ribadito e rivendicato che siamo divisivi, perché bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e, soprattutto, di capire che essere antifascisti oggi vuol dire essere antisionisti. Schierarsi apertamente contro uno Stato guerrafondaio e colonialista come Israele, che sta perpetrando un genocidio in mondovisione con il silenzio e la complicità di tutti, è necessario per non essere complici di questo massacro.

Gli stessi conti che dovrebbero fare quelle istituzioni che, a Teramo, qualche mese fa, non hanno indugiato nell’accogliere l’ambasciata israeliana in occasione dell’onorificenza di ‘Giusto tra le Nazioni’ a Umberto Adamoli, podestà fascista della città di Teramo. Noi, con questa gente, non abbiamo niente a che fare e ieri lo abbiamo ribadito.

Nonostante la pioggia, che ha rovinato i nostri propositi di andare a Fonte della Noce, la giornata è finita a Piazza S. Anna, dove, tra un pranzo conviviale, momenti di giocoleria per bambini, monologhi e uno spettacolo teatrale sulle donne nella Resistenza — Partigiane della libertà di Alessandra Magrini — e buona musica, grazie ad Andv & Mr. Cianghetta e Er Batman, abbiamo passato una bellissima giornata insieme, che rimarrà, come tante altre, scolpita nei nostri cuori e nei nostri ricordi. L’ANTIFASCISMO È TUTTI I GIORNI!” – Casa del Popolo Teramo –