TERAMO – Arrestato un pregiudicato torinese per i reati di furto pluriaggravato continuato ed in concorso in due strutture sportive del Teramano e per indebito utilizzo dì carte di credito. L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita nella giornata di domenica 23 febbraio a Torino dal personale della Squadra mobile di Teramo e del Commissariato di Atri, a seguito dell’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Teramo ed encomiabilmente espletate dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo.

L’indagine, originata dalle denunce delle vittime, ha permesso di accertare che l’uomo, insieme ad un complice, anch’esso identificato ed indagato nell’ambito dello stesso procedimento penale, si è reso responsabile di due furti avvenuti l’11 e 12 dicembre 2019, nella piscina comunale “Acquazzurra” di Atri e nella palestra “Wellness” di Teramo.

L’11 dicembre, dopo essersi recato nella piscina a bordo di un’autovettura guidata dal complice, l’arrestato aveva distratto l’addetta alla reception e si era introdotto con destrezza nello spogliatoio della struttura. Qui, dopo aver forzato la serratura di un armadietto utilizzato da un frequentatore, ne aveva asportato il contenuto tra cui la somma di 700 euro, uno smartphone ed un bancomat. Con quest’ultimo, poco dopo, l’uomo e il complice avevano effettuato a Pineto cinque prelievi, per un valore complessivo di  2.000 euro.

Il giorno successivo i due si sono recati nella palestra “Wellness” di Teramo, dove l’arrestato, dopo aver forzato la serratura di un armadietto utilizzato da un frequentatore della struttura, ne ha sottratto il contenuto, tra cui un orologio ROLEX Daytona del valore di 25mila euro e le chiavi dell’autovettura del suddetto frequentatore, parcheggiata all’esterno della struttura, da cui ha asportato un borsone da palestra contenente vari effetti personali della vittima.

Si evidenzia l’impegno della Squadra Mobile della Questura di Teramo ed i rilevanti risultati investigativi conseguiti con l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti di un pregiudicato per rilevanti reati nel settore patrimoniale.