MARTINSICURO – Nell’ultimo fine settimana, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ascoli Piceno, impegnati in uno specifico servizio antidroga nella zona di Porto d’Ascoli, dove già da qualche tempo erano stati segnalati insoliti movimenti di persone, per lo più giovani assuntori di stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una 49enne di Martinsicuro, già nota alle Forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La donna, intercettata dai militari a bordo della propria autovettura, si spostava con fare circospetto nell’area monitorata, effettuando frequenti soste e ripartenze e spesso parlando al telefono, verosimilmente allo scopo prendere ordinazioni.
Sulla scorta degli elementi raccolti, i Carabinieri decidevano di approfondire i controlli e di eseguire una perquisizione stante il fondato motivo per ritenere che la donna potesse detenere dello stupefacente. Dopo circa un’oretta di pedinamento, la 49enne veniva raggiunta nei pressi della propria abitazione e quindi è scattato il blitz da parte dei militari in borghese. L’intuito investigativo dei carabinieri si è rivelato infatti fondato visto che la perquisizione ha permesso di trovare, opportunamente conservate in una scatola nascosta nella dispensa della cucina, due buste in cellophan con all’interno circa un etto di cocaina, nonché un bilancino di precisione ed altro materiale per il confezionamento.
Lo stupefacente, che immesso sul mercato avrebbe potuto fruttare un illecito guadagno dai 5.000 ai 10.000 euro, è stato sequestrato e sarà sottoposto ad esami di laboratorio per stabilirne il grado di purezza, mentre la donna è stata arrestata e posta ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei giorni scorsi l’arresto è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Teramo.