25 novembre, a Nereto un mazzo di fiori su una panchina rossa e luoghi simbolo illuminati di arancione
La sensibilizzazione e l'impegno nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
2025-11-25T14:05:00+01:00 - La Redazione
NERETO - Anche quest’anno, nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il comune di Nereto rinnova il proprio impegno con iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere.
“Abbiamo avviato questo cammino di sensibilizzazione nel 2018, nel mio primo anno da sindaco, partendo proprio dall’installazione di una panchina rossa, simbolo universale dell’impegno alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, nel luogo più centrale del nostro comune. È un gesto simbolico che vuole rafforzare un messaggio chiaro, la comunità di Nereto si impegna contro ogni forma di violenza. Come ogni anno ho voluto posare sulla panchina rossa un mazzo di fiori, a nome mio personale e di tutta la comunità, in ricordo delle tante, troppe, vittime di violenza, con vicinanza, anche nel ricordo di Mihaela Roua uccisa proprio a Nereto, a soli 32 anni, per mano del suo compagno. Il 25 novembre è un impegno che abbiamo ogni giorno: quello di dire no alla violenza sulle donne, ricordando che il rispetto è la prima forma di libertà alla base di ogni rapporto”, dichiara il sindaco Daniele Laurenzi.
A partire dal pomeriggio di lunedì 24 novembre e fino alle prime ore del 26 novembre, i luoghi simbolo del paese si illuminano di arancione, a sostegno della campagna internazionale “Orange the World” promossa dall’Onu: una “luce” accesa sul tema della violenza di genere, un momento di riflessione per la comunità perché contrastare significa anche prevenire, riconoscere e segnalare ogni episodio di violenza ricordando che c’è una rete di supporto come il numero 1522, attivo 24h su 24h, tutti i giorni. “Un richiamo concreto alla responsabilità che ogni comunità ha: contrastare la violenza significa lavorare sull’educazione, sulla cultura del rispetto, sulla capacità di riconoscere e prevenire i segnali di pericolo", ha concluso il sindaco Laurenzi.