TORTORETO – C’è un extracomunitario, un ragazzo di colore, che a Tortoreto sta terrorizzando un intero quartiere da mesi, e nessuno interviene. Torniamo a parlare del caso del guineano 26enne che non gode più del programma di protezione per i rifugiati, ma continua a rimanere in Italia. Il ragazzo pare abbia problemi mentali, accompagnati da un’attitudine violenta e continua a introdursi nelle abitazioni. L’ultima volta è stato venerdì sera: la denuncia è arrivata direttamente dal proprietario, Federico Di Lorenzo. In casa, in quel momento, c’erano moglie e figli, due bambini piccoli. Purtroppo non è la prima volta che l’uomo si introduce nell’appartamento in questione ed in altri attigui. Tante le denunce presentate ai Carabinieri della locale stazione, che lo hanno anche bloccato e arrestato in talune situazioni ma, viste le sue condizioni di salute, viene puntualmente rilasciato. Dallo scorso inverno il guineano gira per Tortoreto senza fissa dimora ed è una mina vagante: nei mesi scorsi era intervenuto sulla questione anche il gruppo di opposizione, Impegno Civico, che aveva denunciato una situazione ormai ingestibile con uno “scaricabarile” in corso. La domanda dei cittadini di Tortoreto è: “Che altro deve succedere ancora? Una tragedia?”.
Il ragazzo potrebbe anche essere considerato “pericoloso”, anche per se stesso. Il Giudice del Tribunale di Teramo, da mesi, aveva disposto il suo ricovero coatto nel Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Barete (AQ), ma in attesa si liberi un posto nella struttura, il ragazzo continua ad essere libero di girare, facendo danni ed intrufolandosi nelle abitazioni altrui. Della situazione sono stati informati (da mesi…) il Sindaco Domenico Piccioni ed il Prefetto Graziella Patrizi: proprio a quest’ultima i cittadini si appellano affinché si trovi al più presto una soluzione. “Non possiamo più vivere nel terrore”, dicono.