TERAMO – Mi hanno insegnato che si apre con la notizia: è nel titolo. Il Teramo sta per cambiare proprietà; è questione di giorni. In una prima fase l’attuale presidente e proprietario della squadra di calcio della nostra città, resterà socio di minoranza, in una seconda cederà interamente le quote.

Remake – Ricordo una sua intervista, ai tempi dell’estate 2019, quando il cielo di Teramo era giornalmente colorato da fantasmagorici fuochi d’artificio, nella quale dichiarò: “Se in 2 o 3 anni non avrò ottenuto quello che mi prefiggo, mi farò da parte. Vorrà dire che non sono per questo mondo“. Chapeu: coerenza e verità. Lascerà perché il calcio e lui sono due mondi diversi che mai troveranno tanti elementi coincidenti. I risultati non risultati vengono dopo: lì ha responsabilità non completamente sue, anzi.

Le positività – Ha dato continuità, breve, ma l’ha data: gli errori, una enormità, fanno parte del gioco. Il Teramo Calcio resta una società professionistica virtuosa: dal 2008 al 2021 non ha mai avuto problemi amministrativi e quindi mai ha patito un solo punto di penalizzazione, grazie a gestioni sane e sempre più riservate a pochi altri clubs. Inutile ricordare cosa sia accaduto altrove, in decine di città, dal blasone anche più ricco del nostro.

Le situazione – Il passaggio delle quote di maggioranza avverrà dopo una trattativa durata mesi, coperta dalla giusta riservatezza come si conviene all’operato di professionisti seri, che sanno di detenere e di governare un bene particolare da primi ed unici responsabili, ma per le quali cose è necessario saper rendere conto ad una città, moralmente la “vera” proprietaria.

Il futuro – E’ una società romana quella che acquisirà le quote di maggioranza del Teramo Calcio Srl. Nomi? Non ne abbiamo, di certi. Programmi? Vogliono fare calcio perché a loro piace (finalmente – ndr -) ed hanno fretta di portare a termine l’operazione: c’è chi giura che in settimana ci sarà il closing.

Considerazione finale – Fa bene il presidente e proprietario della squadra di calcio della nostra città ad allentare la presa, prima di lasciare questo mondo? No. Fa benissimo.