L’AQUILA – Da domenica 21 a lunedì 23 ottobre 2018 l’Abruzzo è stato interessato da precipitazioni da moderate a puntualmente elevate. In considerazione delle previsioni meteorologiche il Centro Funzionale d’Abruzzo ha diffuso l’Avviso di Condizioni Meteorologiche Avverse emesso dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ed ha emesso un avviso di criticità per i giorni 22 e 23 Ottobre con previsione di allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato per le zone interessate dalla perturbazione, in particolare per le Province di Teramo, Pescara e Chieti e sulle restanti zone della Regione, in particolare sui Bacini dell’Aterno e Marsica, prevista allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali. “Pertanto”, sottolinea il repsonsabile del Centro Operativo, Antonio Iovino, “la fase operativa dichiarata dalla Regione per la propria Struttura è stata quella di PREALLARME a seguito dell’ALLERTA ARANCIONE”, il quale ha ricordato che il personale della Sala Operativa e del Centro Funzionale d’Abruzzo ha provveduto costantemente al monitoraggio dei fenomeni in atto attraverso il sistema del volontariato di protezione civile, la rete radar meteo e la rete regionale in telemisura. Inoltre il Centro Funzionale ha provveduto alla diffusione di comunicazioni relative al superamento del livello di preallarme per i fiumi Pescara, Alento e Orte e del superamento del livello di allarme del fiume Pescara. “Dai dati del Centro Funzionale Abruzzo”, interviene il Sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, “i quantitativi di pioggia più elevati sono stati registrati dai pluviometri ubicati nella zona costiera delle provincie di Chieti e Pescara. Per citare alcuni dati a Pescara città le piogge complessive sono state di 171.60 mm in 48 h, con cumulate massime nelle 12 h di 122.40 mm, valori superiori o paragonabili sono stati registrati solamente nel 1958 e nel 1967; situazione analoga a Chieti dove le precipitazioni totali sono state 158.60 mm in 48 h, con cumulate massime nelle 12 h di 132.60 mm, con valori confrontabili nel mese di novembre 2015; per trovare valori superiori bisogna tornare al 1934”. “Valori molto elevati di precipitazioni si sono avuti ad esempio a Salle (PE) con cumulate nelle 48 h di 183.20 mm, a Caramanico (PE) di 162.00 mm, Alanno (PE) 185,20 mm.; la precipitazione maggiore si è avuta il 22 ottobre 2018”. Attualmente tutti i livelli idrometrici sono rientrati al di sotto del livello di attenzione, mentre il livello del fiume Pescara sta gradualmente diminuendo. “Ai Comuni”, conclude Mazzocca, “è stato raccomandato di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a monitorare le zone in cui sono presenti movimenti franosi”. Le norme comportamentali e di autoprotezione per i cittadini sono consultabili sul sito web allarmeteo.regione.abruzzo.it alla sezione “Allerte e segnalazioni”.