TERAMO – Critiche, solo critiche al Regolamento della Democrazia Partecipativa. Questo è quanto ha prodotto la riunione indetta stamane, nel Parco della Scienza, voluta dall’Amministrazione comunale con i Comitati di Quartiere che, a dire il vero, non erano tutti presenti. Ci ha pensato il Consigliere di Insieme Possiamo Lanfranco Lancione ad accendere la miccia, in apertura, riferendosi a talune notizie di stampa della settimana, contro il regolamento redatto, che ridisegna l’associatività: “…sono soggetti che non hanno letto il regolamento…” ha dichiarato e con Mario Cozzi è stato subito scontro. La cosa ha dato fastidio. Tanto che qualcuno, già esasperato ha deciso di abbandonare la sala, come il vice Presidente dell’Associazione Colleatterrato Alto Massimiliano Bravo. E’ andato via al grido: “queste cose fatele in consiglio comunale”
Ma andiamo avanti. A presentare il regolamento c’erano l’Assessora Sara Falini e il Consigliere Massimo Speca, ma a prendere per primo la parola è stato il Sindaco D’Alberto, che ha rassicurato tutti dicendo che i Comitati non saranno ritoccati e che si stanno creando delle macro-aree e degli ambiti territoriali che andranno a semplificare la partecipazione. Non la pensano così, evidentemente, i rappresentati dei Comitati di Quartiere che hanno snocciolato solo criticità sull’argomento: non piace l’idea di fondo delle macro-aree, che “assorbirebbero” i quartieri e c’è il timore di perdere la vera rappresentanza.
La riunione è finita peggio di come è iniziata: con l’Assessore Andrea Core che, nel tentativo di difendere il lavoro svolto sin qui, ha avuto un vivace battibecco con Mario Cozzi, Luca Corona e con il vice coordinatore di Futuro In Valerio Pelusi. “Al di là di quanto accaduto, delle scene e delle scenette varie, per me è un problema di sostanza – dice Cozzi -; non si può convocare una riunione come quella di oggi, senza avvertire i cittadini. Si è fatto un regolamento senza ascoltarli, che non può andare in Commissione ed essere illustrato a cose fatte. Hanno fallito”. Per l’Assessore Falini, alquanto basita dall’andamento dell’assemblea, dice che il tutto dipenda “…dalla palese strumentalizzazione di alcuni dei consiglieri comunali presenti in aula…“.
Speca ammette le critiche: “ci possono stare, c’è stata disinformazione fino ad ora, ma il regolamento è pronto, anche per essere approvato così, si è deciso di dilatare i tempi per creare maggiore condivisione”.
“La conclusione è stata questa – prosegue Speca – l‘ala sinistra della sala si è tranquillizzata. Altri meno. Alcuni comitati temono di essere spazzati via. Ma non è così. Si va solo a semplficare un meccanismo di partecipazione”.
Ora l’obiettivo è rivedersi con le associazioni e i comitati, prima del passaggio in Comissione
Ecco comunque la nuova suddivisione in 11 macro-aree di Quartiere e Frazioni, comprensive delle sezioni elettorali