TERAMO – La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea ha organizzato per questa sera due iniziative a sostegno della nostra lista “Unione Popolare con De Magistris” in occasione della chiusura della campagna elettorale. A Teramo, dalle ore 18.00 e fino a mezzanotte, si terrà un presidio con un banchetto in Corso San Giorgio, nei pressi dei Portici ex Banco di Napoli. Le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista saranno in piazza tutta la serata, con il Segretario provinciale Mirko De Berardinis. A Giulianova, sempre dalle ore 18 fino alle 24, si terrà un’iniziativa con presidio e volantinaggio nella centrale Piazza Fosse Ardeatine, organizzata dal Circolo di Giulianova e Roseto di Rifondazione Comunista, guidato dalla Segretaria Elisa Braca. Sarà presente all’incontro con la cittadinanza la giovane Alessia Mazzagufo di Giulianova, studentessa universitaria di biologia e lavoratrice precaria, candidata teramana nella lista di “Unione Popolare” in Abruzzo per la Camera dei Deputati.

Unione Popolare rappresenta il vero polo alternativo al partito unico della guerra, delle privatizzazioni e della precarizzazione del lavoro, contro le politiche neoliberiste e guerrafondaie. L’unica lista pacifista contraria all’invio delle armi italiane in Ucraina. Ci battiamo per una drastica riduzione delle spese militari e per la fine delle sanzioni alla Russia che stanno producendo effetti disastrosi in Italia e in Europa. Vogliamo l’uscita dell’Italia dalla NATO. Bloccare gli aumenti delle bollette e dei prezzi dei generi di prima necessità (eliminando l’IVA), imporre un tetto al prezzo del gas, tassare al 90% gli extraprofitti di chi specula, ripubblicizzare il settore energetico, reintrodurre l’adeguamento automatico dei salari all’inflazione (scala mobile). La nostra voce è quella di chi è realmente contro la guerra, per i diritti sociali e civili, per il lavoro dignitoso, la difesa dell’ambiente. La sola lista che può dichiararsi di sinistra, femminista, antifascista, antirazzista e internazionalista radicalmente diversa dalle forze che oggi chiamano al voto utile e che fino a ieri hanno governato con le destre. Gli altri, con in testa il PD, hanno l’agenda Draghi, tutta a favore della finanza, di Confindustria, dei gruppi affaristici. La nostra invece è l’agenda Robin Hood: più tasse ai grandi ricchi milionari per finanziare la sanità e la scuola pubblica, le politiche sociali, la riconversione ecologica, la messa in sicurezza del territorio urgente di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anziché le grandi opere che arricchiscono le solite lobby. Dopi i morti sulla costa della Toscana abbiamo assistito alla grave tragedia avvenuta nelle Marche che dimostra quanto sia inadeguata l’agenda di chi difende l’ambiente solo a chiacchere, continuando a consumare il suolo con cementificazioni selvagge e con il ritorno ad inceneritori e carbone.

Meno tasse invece per chi ha poco, costruzione di nuove case popolari recuperando il patrimonio esistente (senza consumo di suolo), aumento delle pensioni minime e d’invalidità a 1000 euro, salario orario minimo di 10 euro per legge, abolizione del Jobs Act, della Legge Fornero e di ogni forma di precariato nel lavoro, ripristino dell’art. 18, riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario, assunzione di migliaia di ispettori del lavoro per riportare la legalità e la sicurezza sul posto di lavoro ed introduzione nel Codice Penale del reato di omicidio sul lavoro. In Italia abbiamo circa 6mila ispettori per 4 milioni di aziende e quindi c’è stata una costante diminuzione dei controlli negli ultimi anni. Risultato? Oltre 600 morti sul lavoro da inizio 2022, più di 70 al mese e migliaia di infortuni, alcuni molto gravi. Rilanciare la sanità pubblica e ricostruire il Servizio Sanitario Nazionale unico per tutte le regioni, fermare i tagli e portare la spesa alla media europea, aumentare i posti letto, medici e personale sanitario per eliminare liste d’attesa, prestazioni intramoenia e necessità di rivolgersi a privati. Potenziare la medicina territoriale, garantire assistenza gratuita ai non autosufficienti. Basta classi pollaio: non oltre 15 alunne/i per classe con aumento del personale e previsione del medico e psicologo scolastico. Abolizione dell’alternanza scuola-lavoro. Scuola dell’infanzia comunale o statale garantita a tutti dai 3 anni e costruzione di asili nido pubblici in tutto il paese. Stabilizzazione del personale precario con procedura speciale. Abolizione della “Buona scuola” di Renzi e delle “riforme” Gelmini e Bianchi. Assunzione di 40mila ricercatori nelle università e negli enti di ricerca, abolizione del numero chiuso. Uguali diritti per tutte e tutti con matrimoni egualitari e diritti lgbtqia+ e ius soli. La nostra agenda popolare è l’attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza. È ora di dire basta ad una politica al servizio dei più ricchi e dei potenti!

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Federazione Provinciale di Teramo