PESCASSEROLI – Un cucciolo di orso bruno marsicano, trovato solo lungo una strada all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, si è ricongiunto alla madre grazie ad una operazione dei tecnici del Servizio Scientifico e di Sorveglianza del Parco. A renderlo noto è lo stesso ente.
Durante la settimana di Ferragosto era stata segnalata la presenza di un cucciolo di orso bruno marsicano a bordo strada, da solo. Il Parco con i suoi Servizi Tecnici e con i Guardiaparco si è attivato per osservare il cucciolo e cercare di comprendere cosa potesse essergli accaduto: la presenza di un cucciolo da solo indicava o un abbandono da parte della madre, o la morte della stessa, oppure una separazione traumatica. In accordo con l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (Ispra) e il Ministero dell’Ambiente si è stabilito di mettere in campo tutte le azioni necessarie per favorire il ricongiungimento del cucciolo con la madre. Nella stessa area i
tecnici del Parco, durante le sessioni di monitoraggio per la conta delle femmine con i cuccioli, hanno verificato la presenza di due nuclei familiari. Diverse esperienze europee ed internazionali documentano che i gruppi familiari possono ricongiungersi fino a 14 giorni dopo il verificarsi di eventi traumatici. Inoltre, sono stati anche documentati casi di adozione da parte di altre madri.
Il 15 agosto il cucciolo, un maschio in buone condizioni di salute, è stato catturato meccanicamente senza anestesia per ridurre al minimo le manipolazioni, e rilasciato in quota, nell’area di presenza delle femmine. Nella zona di rilascio sono presenti numerosi cespugli di ramno, le cui bacche sono un potente attrattivo per gli orsi. Per i successivi giorni il personale del Parco ha organizzato turni di osservazione sia al tramonto che all’alba. Il 17 agosto si è avuta la certezza che il cucciolo si fosse ricongiunto ad una femmina con due piccoli.
Da quel momento e fino a qualche giorno fa, i tre cuccioli sono stati sempre osservati insieme alla madre. (ANSA).