MOSCIANO – Ricordate la mia richiesta, rivolta al vice sindaco Rossi di riferire sul perché si sia dimesso dal Cda dell’ITS? Ecco il Consiglio comunale ci sarà il prossimo 30 giugno solo che Rossi non riferirà a me. Ha preferito farsi interrogare da Mosciano Democratica. Avete capito bene! La maggioranza interroga se stessa ed il suo capogruppo, pur di non riferire alla rompiscatole della Cianella.Chi interrogherà Rossi? Chi avrà l’ardire di osare tanto? Come abbiamo ben inteso tutti, é evidente che l’interrogazione sarà preparata e farlocca. Nel rispetto del significato di quell’aggettivo “democratico” con cui tanto ci piace riempirci la bocca.Poi mi chiedo: ma chi ci governa si parla?
Oppure il piccione viaggiatore dall’ITS è partito con il biglietto da portare a Mosciano Democratica per riferire delle dimissioni di Rossi?E chi delle persone per bene che si trovano nella compagine amministrativa, in nome di quale ragione di stato, dovrà piegarsi a questa farsa? La dignità, soprattutto nel ruolo pubblico, fa la differenza. Invece questo stratagemma e’ molto simile a quel proverbio che dice: per fare dispetto alla moglie, il marito se lo tagliò. E, proprio per questo, non sottrarrà nessuno dalla storia dell’ITS. Intanto oggi registriamo, ad opera di chi governa, una vera presa in giro: goffa, antidemocratica e volgare.
Rivolta a tutta Mosciano.In 16 anni ho visto di tutto, ma non pensavo si arrivasse a tanto. Aspettiamo, quindi, la puntata dell’evirazione del 30 giugno. Ne seguiranno delle altre.

Maria Cristina Cianella