Collettivo Zona Fucsia, Mazì – Arcigay Pescara e Desideria ETS: “A Pescara manifesti omobilesbotransfobici di Pro Vita & Famiglia. La nostra città non è terreno per odio e disinformazione
PESCARA– In questi giorni, la nostra città è stata tappezzata da manifesti a firma dell’associazione Pro Vita & Famiglia, che veicolano messaggi omobilesbotransfobici e disinformativi, facendo riferimento alla cosiddetta “teoria del gender” e attaccando la comunità LGBTQIA+. Questi contenuti non solo alimentano odio e discriminazione, ma si basano su concetti privi di fondamento scientifico e violano la dignità delle soggettività che vivono ed esistono ogni giorno nelle scuole, nei quartieri, negli spazi pubblici.

La “teoria del gender” è una costruzione ideologica priva di basi accademiche, utilizzata strumentalmente da gruppi conservatori per opporsi al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA+, all’educazione sessuale e affettiva nelle scuole e all’autodeterminazione delle persone. Numerose associazioni professionali, tra cui l’Associazione Italiana di Psicologia e l’Ordine degli Psicologi, hanno smentito l’esistenza di tale teoria, evidenziando come queste campagne generino confusione e paura ingiustificata.

Pro Vita & Famiglia, oltre a diffondere disinformazione, ostacola attivamente l’autodeterminazione delle persone opponendosi al diritto all’aborto, all’accesso all’educazione sessuale, alle unioni civili, all’adozione da parte di coppie omosessuali e alla genitorialità queer. Le loro azioni mirano a limitare le libertà individuali e a imporre una visione violenta e patriarcale della società.

Questi manifesti non rientrano nella libertà di espressione, ma rappresentano una violazione dell’art. 23 comma 4-bis del Decreto Infrastrutture, che vieta la propaganda effettuata mediante affissione o esposizione di scritte, disegni o immagini che incitano all’odio e alla discriminazione per motivi legati all’identità di genere, all’orientamento sessuale o ad altri elementi protetti.

“Come cofondatrice e rappresentante del Collettivo Zona Fucsia, condanno fermamente la diffusione di questi manifesti che promuovono odio e disinformazione. Pescara è una città che ha approvato una mozione per l’applicazione dell’Agenda LGBTQIA+ e non può tollerare atti che minano la dignità, la sicurezza e la libertà delle persone queer. Continueremo a lottare per una società transfemminista, basata sull’autodeterminazione, la giustizia sociale e l’amore libero da ogni forma di odio e discriminazione.”
– Benedetta La Penna, cofondatrice del Collettivo Zona Fucsia

Pochi giorni ci separano dal 25 aprile, ottantesimo Anniversario della Liberazione dal nazifascismo in Italia. In questo contesto carico di memoria e lotta, è ancora più inaccettabile vedere manifesti che ripropongono una cultura dell’odio, della discriminazione e del controllo sui corpi e sulle vite altrui.

Nello spirito del 25 aprile, continuiamo ad essere partigiane e partigiani: resistere oggi significa difendere i diritti di tutte, tutti e tutt3, significa opporsi a chi vuole riportarci indietro. Lo facciamo ogni giorno, nelle piazze, nelle scuole, nei consultori, nei consulti tra sorellanza, nelle lotte transfemministe che non si fermano.

Zona Fucsia invita le istituzioni locali a prendere posizione con fermezza contro queste campagne d’odio e a garantire che Pescara resti una città accogliente, inclusiva e resistente.

? Per segnalare la presenza di questi manifesti o saperne di più, contattateci su Instagram: @collettivo_zona_fucsia_

Collettivo Zona Fucsia
Mazì-Arcigay Pescara
Desideria ETS