TERAMO – Il referendum Eutanasia Legale è stato bocciato dalla Corte Costituzionale con una decisione senza precedenti, che ancora oggi desta perplessità fra i giuristi.

Ma la battaglia per essere liberi fino alla fine non si ferma. Il Comitato provinciale di Teramo annuncia che, a partire da marzo 2023, raccoglierà le firme per la proposta di legge regionale sull’aiuto medico al suicidio, promossa a livello nazionale dall’Associazione Luca Coscioni.

Grazie alla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani, l’aiuto medico alla morte volontaria, il cosiddetto “suicidio assistito”, oggi in Italia è possibile per le persone malate che possiedono i requisiti previsti dalla Consulta.
Eppure, il Servizio Sanitario Nazionale non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita.

Da qui nasce la necessità di questa proposta di legge regionale, che mira a disciplinare procedure e tempistiche per l’ottenimento dell’aiuto medico al suicidio.

La campagna di raccolta firme durerà tre mesi e per il deposito della proposta saranno necessarie 5000 firme. Volontari e autenticatori che vogliono impegnarsi in questa battaglia di libertà possono compilare il form su www.liberisubito.it o scrivere eutanasialegale.teramo@gmail.com

Sono benvenute tutte le realtà associative e partitiche che vogliano contribuire.