TERAMO – Si è tenuta ieri, nella sala conferenze dell’Archivio di Stato, l’inaugurazione della mostra espositiva sugli esiti del “Concorso internazionale di idee per la Cittadella della Cultura” con la presentazione un libro catalogo dei progetti che hanno partecipato.

L’evento, organizzato dall’Università di Teramo con il supporto dell’associazione Tetraktis, è stato aperto dai saluti di Carmela Di Giovannantonio, Direttore Archivio di Stato Teramo, Andrea Core, Assessore alla Cultura del Comune diTeramo, Dino Matricola, Rettore Università degli Studi di Teramo, e Raffaele Di Marcello, Presidente Ordine Architetti PPC Provincia di Teramo.

Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza che il progetto, e la realizzazione, del recupero del complesso già destinato ad ospedale psichiatrico, porti ad un ripensamento dell’intero tessuto del centro storico e della città di Teramo, valorizzando, e rifunzionalizzando, gli spazi urbani e i tanti edifici pubblici presenti sul territorio, coinvolgendo i cittadini e i portatori di interesse nelle scelte strategiche della città.

Intenso ed appassionato l’intervento del Rettore emerito, Luciano D’Amico, che, illustrando le vicissitudini che hanno portato l’Università e la ASL a puntare sul recupero dell’ex manicomio e alla sua riconversione a polo culturale, a servizio dell’Ateneo e dell’intera città, ha difeso le scelte progettuali e, in particolare, la realizzazione di un grande teatro con torre scenica, idoneo ad accogliere opere liriche, opera che sarebbe unica nel centro Italia diventando un punto di riferimento per addetti ai lavori ed appassionati, oltre che per gli studenti del DAMS.

L’illustrazione delle fasi del concorso di idee è stata fatta dal prof. Claudio Varagnoli, componente della commissione giudicatrice, che ha evidenziato la valenza conservativa del progetto vincitore, per la parte più antica del complesso, e innovativa, nella zona dove sorgerà il teatro, auspicando che l’intero centro storico di Teramo si trasformi in una “cittadella” della cultura.

Il catalogo dei progetti è stato presentato dal curatore, l’Arch. Emilio Corsaro, dell’associazione Tetraktis.

Al termine dell’incontro il dott. Francesco Saverio Moschetta ha ripercorso la storia del complesso manicomiale, storia che le nuove funzioni della “Cittadella della Cultura” conserveranno con spazi appositi che accoglieranno testimonianze della vita dell’ospedale psichiatrico.

Il progetto vincitore.

A vincere il concorso di idee e a sviluppare le successive fasi progettuali è stata l’associazione di professionisti di cui fanno parte lo studio ADBR di Roma, la società teramana di ingegneria PROMEDIA (capogruppo), lo studio Braga, Mda Architetti Associati di Teramo e Giorgio Di Ventura (geologo).

Il progetto si articola in «tre macro-blocchi programmatici». Uno dedicato all’Università di Teramo, il secondo  a servizio di «grandi eventi», il terzo organizzato come «polo territoriale».
Il nuovo polo universitario sarà dedicato alla facoltà di Scienze della comunicazione e ai corsi di Management and business communication e del Dams. Il polo «grandi eventi» sarà aperto al pubblico ma anche strettamente connesso al polo universitario. Conterrà un importante teatro con la sua torre scenica con sovrastante teatro all’aperto. Previsti nello stesso polo anche un centro diurno per malati psichici, il museo della psichiatria e un centro di formazione artistica per portatori di disabilità mentali. In ultimo, il «polo delle strutture territoriali» verrà destinato prevalentemente alle attività dell’Asl.
Le prossime iniziative.
 
Sempre nell’ambito della divulgazione del progetto per la Cittadella della Cultura, sabato 30 novembre, dalle ore 19 alle ore 21, Piazza Martiri della Libertà sarà colorata dagli studenti, giovani laureati e professionisti con l’iniziativa “City Future Mapping”, uno spettacolo di video proiezioni sulla facciata dello storico Duomo di Teramo, curata dall’Istituto Tetraktis, in collaborazione con l’Università di Camerino e l’Università degli Studi di Teramo. Il progetto, a guida del Prof. Daniele Rossi di UNICAM, presenterà gli esiti di un contest sul racconto e l’interpretazione audiovisiva dell’idea di “futuro della città” e di “città del futuro”. Nel corso della serata saranno proiettati anche i disegni realizzati, sullo stesso tema, dagli alunni delle scuole primarie del capoluogo.