di giosia

TERAMO – Il prossimo 31 dicembre scadrà l’appalto della manutenzione delle strutture sanitarie della ASL di Teramo. Ad oggi, però, non vi è nessuna notizia in merito all’eventuale bando di gara per individuare una nuova azienda che subentri alla Kineo o di un’eventuale proroga per la Kineo stessa.

Una storia già vissuta nello scorso mese di giugno, quando solo l’ultimo giorno la ASL ufficializzò una proroga di 6 mesi.
Una storia che porta con sé un carico di incertezza che coinvolge 65 lavoratori, 50 dei quali con contratto a termine o in staff leasing. Un’incertezza che chi lavora nell’ambito sanitario non merita: non è possibile da un lato sottolineare quotidianamente l’importanza delle strutture sanitarie pubbliche nella lotta al Covd e dall’altra dimenticare chi lavora perché queste funzionino.
Un’incertezza che rischia anche di minare il livello qualitativo del servizio: adesso che più che mai la sanità ha bisogno di tendere all’eccellenza non certo di vivere di incognite.
Per questi motivi si sta provando ad attivare un confronto con la ASL di Teramo affinché si possano dare risposte ai lavoratori coinvolti riguardo l’aspetto occupazionale: è giusto che queste persone sappiano se il 1° gennaio avranno ancora un lavoro. Una posizione chiara della ASL, inoltre, consentirebbe di approfondire con la ditta attualmente presente i ragionamenti relativi alla stabilizzazione dei precari ed alla contrattazione aziendale, a partire dal riconoscimento dei buoni pasto.
Un tema, quello degli addetti alle manutenzioni delle realtà pubbliche e private, che troverà anche spazio nella manifestazione che FIM CISL e FIOM CGIL provinciali organizzeranno a Teramo il prossimo 5 novembre in occasione dello sciopero generale del settore che nel teramano sarà di 8 ore.

Le Segreterie provinciali di Teramo FELSA CISL – FIM CISL – FIOM CGIL