TERAMO – “Con la presente, le OOSS segnalano che da ultimo Ods 31/2020 non compaiono le misure necessarie al fine di tutelare i lavoratori sul profilo della salute e sicurezza. A titolo esemplificativo si ricorda che da Ordinanza n. 58 della Regione Abruzzo, è l’azienda che deve accertare, prima dell’inizio di ogni turno lavorativo, che il proprio personale non riscontri una temperatura corporea superiore a 37,5°, pertanto non si può demandare al singolo lavoratore un obbligo che resta a capo dell’impresa. Al fine di poter esercitare un’attività di controllo, rispetto ai protocolli condivisi con il comitato delle Rsa, chiediamo che nei prossimi incontri, l’azienda fornisca dati dettagliati sulla frequenza delle attività di sanificazioni, igienizzazioni e pulizia che vengono effettuate sia nei locali aziendali e sia nei mezzi di trasporto. Con nota del 10 Aprile 2020, chiedevamo che alcune parti essenziali degli emolumenti venissero erogate. Ad oggi, le nostre richieste sono state inevase. Ci riferiamo alle ore di Straordinario da conguaglio e al bonus di 100 € previsto dal decreto Legge n.18/2020 del 17 Marzo 2020. A tali ritardi si aggiungono ad oggi anche i mancati versamenti al Fondo Priamo, fermi alle competenze di Dicembre 2019. Inoltre, chiediamo trasparenza sui criteri di rotazione e di utilizzo del fondo bilaterale del personale di officina dove ad oggi risultano operai a zero ore ed altri che ruotano sui turni di lavoro. Si fa presente che, nella rotazione del Servizio Urbano, vi sono turni che superano le ore 6,30 giornaliere e non si comprende la scelta aziendale di rendere compensabili ore di lavoro aggiuntive, che da rotazione non andranno mai compensate, in quanto i turni non sviluppano orari retribuiti al di sotto delle 6 ore e 30 min.

Segnaliamo, pur comprendendo la necessità di operare in piena emergenza, lo scarso coinvolgimento delle RSA nella formulazione dei turni provvisori. Ciò ha prodotto una carenza delle disposizioni logistiche e delle competenze economiche. Con ogni probabilità, le ore da conguaglio si andranno a sommare alla lunga lista delle parti di emolumenti già segnalate con nota del 10 Aprile 2020. In ultimo, si chiede quali motivazioni hanno portato l’azienda ad esternalizzare il servizio di verifica dei titoli di viaggio, nonostante abbia fatto ricorso agli ammortizzatori sociali per la maggioranza dei dipendenti, attività per la quale le organizzazioni sindacali, da tempo chiedevano il ripristino interno di figure preposte. Preoccupati per il futuro dei lavoratori, vorremmo conoscere quali sono le attuali condizioni economiche aziendali in questa fase emergenziale. Restando in attesa di sviluppi, comunichiamo che in mancanza di riscontro saremo costretti ad inoltrare istanza agli enti preposti“.

Così si legge in una nota a firma di  Aurelio Di Eugenio (Filt Cgil), Alessio Volpi (Fit Cisl), Luciano Lizzi  (Faisa Cisal) e Gianni Bucciarelli (Ugl Trasporti).

NotaBaltour16052020