TORTORETO – Confronto pubblico stamane presso il comune di Tortoreto per discutere della vicenda della Selta SpA, con uno stabilimento industriale che occupa 80 lavoratori che, se non saranno trovate soluzioni alternative, rischiano a breve di perdere il proprio posto di lavoro. Intanto sono finiti tutti in cassa integrazione, lo stabilimento è chiuso e con una proprietà invece che si trova in pre-concordato fallimentare.

Il punto fermo e l’impegno da parte di tutti è stato quello di chiedere l’istituzione di un tavolo urgente al Ministero dello Sviluppo Economico per salvare il sito di Tortoreto e con esso un pezzo importante dell’economia della provincia, ma non solo. Si parla di un know how di caratura nazionale ed internazionale da tutelare, per un’azienda che si occupa di software e hardware per le telecomunicazioni.

Il confronto promosso dalle organizzazioni sindacali (Fiom Cgil e Fim Cisl) alla presenza della politica e degli amministratori ha visto la partecipazione di una delegazione dei lavoratori. Tra i politici erano presenti tra gli altri, l’onorevole del M5S Antonio Zennaro, i consiglieri regionali Dino Pepe e Sandro Mariani e il Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura.
ASCOLTA MIRCO D’IGNAZIO SEGRETARIO FIOM CGIL TERAMO