CHIETI – Le famiglie abruzzesi, a dicembre, mese delle festività di Natale, spenderanno 322 milioni di euro per prodotti alimentari e bevande, 51 milioni in più rispetto alla media annuale.
Centoquarantotto i prodotti agroalimentari tradizionali, molti dei quali tipici proprio del periodo natalizio, e dieci quelli “di qualità”, tra Dop, Igp e Stg. Lo
rileva il Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, che ha elaborato i dati contenuti in un’indagine della confederazione nazionale. Dai dati emerge chiaramente la vocazione artigiana della food economy abruzzese: il 39,5% del totale degli addetti delle imprese del settore (35% in Italia) lavora nell’artigianato, dato che colloca l’Abruzzo al dodicesimo posto della classifica nazionale. Del totale di 322 milioni, 95 verranno spesi in provincia di Chieti (+15 mln rispetto alla media annuale), 78 in provincia di Pescara (+12 mln), 75 nell’Aquilano (+12 mln), e 74 milioni nel Teramano (+12 mln). Dall’indagine emerge, inoltre, che 126 milioni sono intercettabili dall’artigianato. In Abruzzo, al terzo trimestre del 2019, sono attive 2.378 imprese artigiane del settore alimentare, il 2,6% in meno rispetto al 2018 e il 7,9 in meno rispetto al 2014. Gli addetti nel settore Alimentare e bevande sono 11.826, 7.960 dei quali lavorano per micro e piccole imprese. L’export alimentare e delle bevande, in Abruzzo, nel primo semestre di quest’anno, è stato pari a 272 milioni di euro (178 milioni di euro per i prodotti alimentari e 95 milioni per le bevande), con una crescita dello 5%. Tra i dati più significativi c’è quello del comparto del vino, che registra una variazione del +4,1%: l’Abruzzo è la quinta regione con la più alta propensione all’export di vino, con lo 0,56% del Pil. “I nostri prodotti del territorio – sottolinea il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli – hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione e rilancio del ‘made in Abruzzo’ invitiamo gli abruzzesi ad acquistare produzioni locali, anche per contribuire al rilancio dell’economia locale, dell’artigianato e delle micro e piccole imprese, spina dorsale della regione” – ANSA –