TERAMO – Che dire se non che il Teramo chiude in attacco la gara di Potenza, cercando una vittoria che non ottiene ma un pari (1-1) che gli concede il pass da grande del girone. Il “Viviani” non era il terreno di gioco ideale per stare tranquilli più del lecito, ancora di più dopo il goal del vantaggio di Cianci, al 32° del primo tempo, bravo a tenere lontano, con forza, Piacentini prima di fulminare in diagonale l’incolpevole Lewandowski.

Il Teramo era sceso in campo con la formazione prevista, con il rientrante Diakite al posto di Lasik nel ruolo di esterno difensivo destro, tornando alle sue recenti origini. Visto all’opera c’è da chiedersi se tenerlo là per tutta la vita o riportarlo al centro della difesa: di sicuro è stato il migliore dei 22 in campo e di sicuro ha avuto il gran merito di rimettere al centro il cross sul quale Pinzauti, al 21° della ripresa, si è letteralmente superato e, con una giravolta al volo, ha superato l’immobile Marchegiani, rimasto semplicemente ad osservare la prodezza.

Un goal da cineteca, il suo primo in campionato con i biancorossi, che meritava proprio!

La gara, macchiata dal disservizio della piattaforma eleven sport, con la quasi totalità del primo tempo che non visto, è stata maschia, non cattiva, ma sempre viva: da queste parti ci si chiedeva come avrebbe reagito il Teramo di Paci, se si fosse trovato in svantaggio.

Lo abbiamo visto (o quasi – ndr): è una squadra vera, il Teramo, che fa della compattezza la propria forza, una qualità che, unita a quelle tecniche di Costa Ferreira e di Arrigoni su tutti (non i fratelli gemelli dei due della scorsa stagione, ma potrebbero sembrarlo… – ndr), alla freschezza fisica di tanti ed alle idee semplici ma efficaci di Paci, che concedono poco agli avversari, rendono i biancorossi la più bella realtà del torneo, almeno sino ad oggi. Evidentemente aveva ragione Guidi, l’allenatore della Casertana.

I voti non ci piacciono, ma per una volta consentitecelo: a Diakite diamo 9, a Pinzauti 8,5 non soltanto per la prodezza.

Chapeau!