TERAMO – “La fase è particolarmente delicata – ha confermato il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, in conferenza stampa questa mattina con il DG Asl Maurizio Di Giosia e il dott. Pierluigi Tarquini, responsabile di Malattie infettive al ‘Mazzini’ – e se si è tornati ad attivare il percorso di appelli e di comunicazione sui dati è perché si registra un incremento di casi. Il quadro è completamente cambiato e con questo dobbiamo fare i conti“. E’ da riconsiderare l’assetto normativo, statale e a cascata nelle realtà decentrate, afferma il primo cittadino “perché il problema non riguarda solo i nostri territori. Come Istituzioni si deve fare una rete diffusa che consenta di creare i presupposti per cambiare la struttura normativa. La situazione è diversa da quella della prima fase, con un andamento che avevamo previsto dei cosiddetti contagi di ritorno, i focolai legati a feste private, bar e ristoranti e una serie di Comuni che erano rimasti immuni e invece, in questo momento, stanno registrando casi Covid“.

Convocherò al più presto il Comitato ristretto dei Sindaci – ha preannunciato D’Alberto – per studiare una linea di risposta territoriale e faremo sentire la nostra voce anche come ANCI Abruzzo. Intensificheremo i controlli e la vigilanza, ma l’appello più forte è alla responsabilità e alla responsabilizzazione dei cittadini“.

Preoccupa, principalmente, anche la riapertura delle scuole e “se dovessero aumentare i contagi, sarà difficile poter garantire la continuità dell’anno scolastico. E’ questo senso di responsabilizzazione che dobbiamo sentire, per i nostri figli“.

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