TERAMO – Siamo pronti, 41 giorni dopo il giorno 11 agosto, data dell’ultima delle oltre 50 produzioni passate. La nostra è squadra relativamente nuova, che non mancherà di raccontarvi del Teramo Calcio, puntualmente e sempre, applaudendolo o criticandolo in maniera costruttiva, senza pregiudizi nè freni inibitori.
Supergol è questa, piaccia o non, in una città che di alternative, peraltro, ne offre tante e tutte validissime: da queste parti si narra di calcio in ogni dove, come fossimo a Madrid o a Londra, a Milano o a Roma. I tifosi del Teramo Calcio hanno davvero un’ampia varietà di scelta, che presto sarà più corposa: noi proveremo, con modestia ma a testa altissima, a “reggerne l’urto”, sempre dinanzi a chi proverà nuovamente a tenerci lontani, come fossimo da evitare.
Avrete notato che nel titolo compare il nome dell’ex biancorosso, Matteo Tomei: lui è sempre stato amico di Supergol, anche nell’atavico silenzio stampa del Teramo Calcio (oggi non è che sia cambiato granchè – ndr) che rispettava da professionista. Sarà nostro avversario, un nostro fiero avversario, con la maglia della Juve Stabia. Gli auguriamo tutto il bene del mondo per la classe, per la signorilità e per le qualità tecniche che hanno contraddistinto il suo recente passato, ingredienti “macchiati” (non da lui – ndr) dalla mancata convocazione per la gara play-off di Catanzaro che avrebbe voluto e che avrebbe meritato di giocare.
Tonino Valbruni, Dodo Di Sabatino-Martina, Alfredo Napolitani: è il tris d’assi che caliamo sul tavolo verde. Da loro e con loro riparte Supergol anche se, nel primo numero, eccederemo per vincere facile facile, partendo da un poker servito. Sarà dei nostri, infatti, anche Francesco Di Francesco, che poi emigrerà nuovamente altrove, in lidi probabilmente più sereni e compatti.
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