TERAMO – La giuria della 25^ edizione del Premio Di Venanzo, presieduta dal saggista e critico cinematografico Stefano Masi, ha scelto i due direttori della Fotografia a cui assegnare gli altri due Esposimetri, dopo aver già individuato in Sergio D’Offizi il vincitore dell’Esposimetro d’Oro alla Carriera e in Ennio Guarnieri il vincitore dell’Esposimetro d’Oro alla Memoria.

L’Esposimetro d’Oro per la Fotografia di un film italiano va a Nicolaj Bruel per il film Pinocchio (2019) diretto dal regista Matteo Garrone, per cui aveva già firmato la fotografia del pluripremiato Dogman (2018), e questa è la motivazione espressa dalla giuria: per aver creato l’atmosfera più adatta al bestiario fantastico di Matteo Garrone nel “Pinocchio”.

L’Esposimetro d’Oro per la Fotografia di un film Straniero va ad una giovanissima direttrice della fotografia: la russa Kseniya Sereda per il film La ragazza d’autunno (2019) diretto dal regista, anche lui un talento molto giovane, appena 29 anni, Kantemir Balagov, con la seguente motivazione: per la pasta espressionista di un colore che trasuda sensualità senza cadere nel facile erotismo.

Il prossimo 10 ottobre, per la cerimonia di premiazione, che si svolgerà nel cineteatro Comunale di Teramo, Nicolaj Bruel sarà sicuramente presente per ritirare l’Esposimetro d’Oro, mentre a causa delle restrizioni anti-covid, che rendono difficoltosi gli spostamenti, è difficile che possa essere presente Kseniya Sereda, che risiede in Russia,.

Nicolaj Bruel, nato a Copenaghen il 19 agosto 1965, è un figlio d’arte, anche il papà Dirk Bruel, infatti, è un direttore di fotografia molto attivo in Danimarca. Laureatosi alla National Danish Film School nel 1991, Nicolaj da allora ha lavorato con alcuni dei migliori registi al mondo in spot pubblicitari. Ha ottenuto il successo internazionale con il film The Machine (2013) di Caradog W. James, nel 2018 la consacrazione grazie al suo lavoro in Dogman (2018) di Matteo Garrone, con cui ha vinto il David di Donatello per la migliore fotografia. Quest’anno è stato premiato, per la fotografia di Pinocchio, alle Giornate della luce di Spilimbergo. Nello spiegare come è riuscito a lavorare al meglio nell’oscurità in Pinocchio, Bruel ha detto che la sua scelta degli obiettivi Anamorphic / i SF ha aiutato a mettere il cuore nell’oscurità. “La storia è ambientata in un ambiente molto povero e Geppetto ritaglia Pinocchio dalla povertà: vuole un figlio ma ha anche bisogno di mettere del cibo sulla sua tavola. Adoro – ha detto Bruel – il modo in cui queste lenti (Anamorphic / i SF) ritraggono la pelle umana. Sento che mi aiutano a portare via quella sensazione sterile che puoi ottenere con l’acquisizione digitale. Ho anche aggiunto un po ‘di diffusione in più per un look ancora più romantico“.

Kseniya Sereda, nata il 24 agosto 1994, è una direttrice della fotografia russa laureata al Gerasimov Institute of Cinematography e da allora ha accumulato crediti tra cui Little Bird (2014), Pietroburgo. A Selfie (2016), House of Clauzewerts’s Head (2018) e Acid (2018). Si è imposta all’attenzione internazionale proprio con il film russo Beanpole (La ragazza d’autunno) (2019), presentato al Festival di Cannes, per il quale verrà premiata a Teramo il prossimo 10 ottobre.  Nel 2019, ha ricevuto la sua prima nomination APSA per La ragazza d’autunno (Asia Pacific Screen Awards – premi cinematografici australiani dedicati alle produzioni cinematografiche realizzate nei territori dell’Asia Pacifica).  Il film La ragazza d’autunno, che racconta la storia di una giovane infermiera assai alta alle prese con le rovine materiali e spirituali della Leningrado post assedio nel 1945, ha ottenuto il premio alla regia, per Kantemir Balaganov, a Cannes nella sezione Un Certain Regard.

Nel film, il rapporto morboso tra i due personaggi principali è raccontato con una cura totale del dettaglio e dell’estetica. Tra gli elementi che più risaltano all’occhio dello spettatore, la fotografia di Kseniya Sereda che tinteggia tutta la pellicola nei toni dell’ocra e del verde. In particolar modo, questo secondo colore assume un significato molto pregnante all’interno della storia, andando a sottolineare i momenti in cui i personaggi intravedono nel futuro più o meno lontano una possibilità di riscatto.

PROMEMORIA. Si ricorda che dopodomani, mercoledì 23 settembre 2020, alle ore 11:00, presso la Sala Ipogea, in Piazza Garibaldi a Teramo, si terrà la conferenza stampa di presentazione della 25^ edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo.

Il Presidente dell’associazione culturale Teramo Nostra, Piero Chiarini e il Direttore artistico Sandro Melarangelo, illustreranno il programma della manifestazione giunta alla 25^ edizione, nell’anno in cui si celebra il centenario della nascita del grande Gianni Di Venanzo.