TERAMO – “La fiducia nella scienza e nelle istituzioni non può venire meno proprio in capo a chi deve insegnare il senso delle istituzioni. E la scuola, come diceva Calamandrei, rappresenta la più importante istituzione della Repubblica. Il mio appello, forte, agli insegnanti, anche come presidente Anci Abruzzo, è quello di vaccinarsi per consentire la riapertura delle scuole in sicurezza”. Così il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, dopo che nei giorni scorsi la Asl di Teramo ha reso noto che il 3,5% dei docenti e che si era
prenotato in piattaforma non si è vaccinato e che il 10,4% del personale che ha fatto la prima dose (ben 826 tra docenti e
personale Ata) non ha fatto la seconda. “Si tratta di un dato che deve spingere, così come sta facendo la Asl di Teramo, verso
un rilancio della campagna vaccinale per il personale scolastico – sottolinea il primo cittadino – la vaccinazione del personale
docente e non docente, così come quella dei ragazzi, rappresenta infatti uno dei tre pilastri per la tenuta della continuità
della didattica in presenza”.
Gli altri due pilastri, ribadisce il primo cittadino, sono rappresentati dalla programmazione di uno screening organico nelle scuole con i tamponi messi a sistema e la messa in campo di protocolli idonei sia per la gestione dei trasporti che dei casi Covid nelle scuole. Protocolli, quelli relativi alla gestione dei casi Covid, che lo scorso anno nel capoluogo grazie all’applicazione della circolare della Asl di Teramo  hanno permesso di portare avanti la didattica in presenza stroncando sul nascere possibili focolai. “Ai docenti dico che la tutela
dell’ambiente scolastico e dei nostri ragazzi passa per una scelta, quella della vaccinazione, che non è solo individuale –
conclude D’Alberto – ma collettiva e che riprende i valori della nostra Costituzione”. (ANSA).