TERAMO – Che ci siano chiarimenti da dover dare alla comunità teramana sulla destinazione dei soldi pubblici per la comunicazione istituzionale della Teramo Ambiente S.p.A., è lampante. Lo ha compreso all’istante l’On. Giulio Sottanelli (Azione): “Soldi pubblici per la comunicazione? L’AD dell’azienda chiarisca subito criteri e beneficiari”, ma non è stato il solo ad intervenire da Roma.
Chi latita nel merito è la politica locale, sia da una parte sia dall’altra e comunque si interpreti tale, incresciosa situazione, appare almeno sorprendente! Abbiamo interpellato una decina di rappresentativi interlocutori della città e regionali e nessuno (sottolineiamo nessuno) ha proferito parola, almeno pubblicamente.
C’è stato qualcosa solo di “ufficioso”. Ad esempio chi intenderebbe “verificare quanto elargito per la comunicazione dal Comune in 7 anni e dalla Provincia in 3 e valutare chi avrebbe subito dei torti” e chi avrebbe “girato al partito i termini della vicenda per decidere se fare un comunicato…“. Poi c’è chi vive la città sempre meno ed è indaffarato altrove offrendo una disponibilità soltanto fittizia (non per la prima volta) e chi, la maggior parte, non ha avuto neppure l’educazione di rispondere. E dire che siamo sempre chiamati in causa per la loro comunicazione…
Diciamocela com’è: sono tutti, vergognosamente, nel calderone del silenzio.
E’ ovvio che non potrà anche sapere di silenzio-assenso, ma neppure questo atteggiamento sarà sufficiente per il non ripristino di una situazione d’equità.