TERAMO – Una gara, quella con il Rieti anticipata a sabato (ore 15:00), nella quale il Teramo è chiamato a vincere: non ci sono alternative al particolare momento che i biancorossi stanno vivendo e al dislivello di valori tra le due squadre.

Cetteo Di Mascio è chiamato all’ottenimento di un solo risultato, che passerà per una miriade di circostanze, è vero, ma che non dovrà più ricalcare i difetti dei suoi, emersi non soltanto nel recente passato: si chiede una maggiore prolificità (Magnaghi-Minelli*) ed anche la restituzione di compiti e ruoli ad atleti dal sicuro affidamento (Bombagi) o da recuperare psicologicamente (Mungo). I problemi tattici che erano della squadra di Tedino, restano, ma è proprio da quest’assunto che il neo allenatore non potrà ricalcarne le tracce e dovrà, giocoforza, variare qualcosa, almeno nelle scelte degli uomini, per dimostrare d’avere le idee chiare. Quali potrebbero essere?

Il rientro di Piacentini è scontato, mentre per l’avvicendamento dello squalificato Santoro si aprono scenari tra i più disparati, non essendo presente, in rosa, un atleta delle sue caratteristiche. Sicuramente saranno dell’undici iniziale Tomei, Soprano, Tentardini, Viero, Ilari e Bombagi, ma non ci stupiremmo se, ad esempio, la fascia destra presentasse un tandem inedito e fino ad oggi alternativo, vale a dire Cancellotti alle spalle di Florio (o viceversa). Potrebbe essere una scelta tattica piuttosto naturale e che non stravolgerebbe una delle poche certezze emerse in mediana, prima delle scelte tattiche sbagliate nella gara contro il Monopoli (addirittura contraddittorie con la logica calcistica dell’ex allenatore).

Resta il dilemma Mungo (150 presenze, delle quali 28 in B a Cosenza, e 20 reti nelle 5 stagioni prima di Teramo, ad una media di trenta gettoni a campionato…): qui Di Mascio dovrà dare il meglio di sè, riuscendo a restituirgli, non a parole, il ruolo che gli compete, da leader. L’ex cosentino sa che non potrà più sbagliare, anche perché, oggi, ha una referenza tecnica diversa e, probabilmente, delle risposte da dover dare ai teramani: paradossalmente potrà toccare ancora a lui essere essere sacrificato inizialmente, ma se così non fosse e Di Mascio decidesse di far tirare il fiato a Costa Ferreira? In entrambi i casi, comunque, l’ex cosentino sarà chiamato a dover incidere pesantemente sulla partita.

La gara Rieti-Teramo è stata affidata a Fabio Pirrotta della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) che non ha mai diretto i biancorossi: sarà coadiuvato da Mattia Segat di Pordenone e Costin Del Santo Spataru di Siena.

* Minelli non sarà della gara: figura nell’elenco degli indisponibili, con la società biancorossa che lo ha reso noto alle ore 18:34.

Il testo del comunicato stampa: Al termine della rifinitura pomeridiana svolta allo stadio “Bonolis”, il responsabile tecnico Di Mascio ha diramato le convocazioni in vista della trasferta di Rieti, per l’incontro in programma domani, sabato, alle ore 15, presso lo stadio “Centro d’Italia – Manlio Scopigno”. Lunga la lista degli indisponibili: ad Arrigoni, Di Matteo, Lasik e Santoro, si è aggiunto Minelli (lombosciatalgia).
Prima chiamata per i giovani Di Nisio (classe 2003) e Samele (2002). Di seguito la lista completa dei 21 convocati:
PORTIERI: 22 Lewandowski, 1 Tomei, 12 Valentini.
DIFENSORI: 29 Cancellotti, 4 Cristini, 24 Fiore, 2 Florio, 18 Iotti, 26 Piacentini, 5 Soprano, 3 Tentardini.
CENTROCAMPISTI: 19 Bombagi, 23 Cappa, 7 Costa Ferreira, 33 Di Nisio, 20 Ilari, 11 Mungo, 28 Viero.
ATTACCANTI: 25 Birligea, 9 Magnaghi, 32 Samele.

Indisponibili: Arrigoni, Di Matteo, Lasik, Minelli.
Squalificati: Santoro.
Diffidati: Arrigoni, Bombagi, Magnaghi.