CANZANO. Il romanzo “Farfariel. Il libro di Micù” edito da uovonero dello scrittore e sceneggiatore abruzzese Pietro Albì, pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sarà presentato a “Più Libri più liberi – Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria” in corso a Roma. Il libro, edito da uovonero e supportato dall’Agenzia di Sviluppo Locale Itaca, sarà presentato il 9 dicembre alle 15,30 nella Sala Elettra con le letture dell’attore Marco D’Amore e le musiche di Davide Grotta. Oltre all’autore interverrà l’editore Sante Bandirali. Il romanzo racconta l’incredibile storia di Micù, un bambino di 10 anni, segnato dalla poliomielite, che vive in Abruzzo. La vicenda è ambientata a Canzano (TE) nel 1938, mentre in Italia vengono promulgate le leggi razziali. Il punto di vista è quello di un diavolo dispettoso di nome Farfariel, una presenza che mischierà tutte le carte in gioco e costringerà Micù ad affrontare i suoi limiti e le sue paure. Una storia fantastica, ma anche profondamente umana, abilmente tessuta dalla scrittura dell’autore che, ricca di trovate comiche, balza dall’abruzzese fino all’americano, passando per l’italiano standard, sempre mantenendo la pulsante vivacità della lingua parlata.

“Ho partecipato come spettatore e come accanito lettore – commenta Pietro Albì – a tutte le edizioni della fiera della Piccole e Media Editoria, Più Libri più Liberi, sin dalla prima edizione. Non pensavo che un giorno vi avrei preso parte come ospite. Per me è un grande traguardo nella mia vita di autore e di scrittore. Dedico questo mio piccolo grande successo a tutti gli amici che hanno sostenuto e creduto nel mio lavoro. In particolare alla gente di Canzano: a tutti gli abruzzesi ‘cocciatosta’ che non si scoraggiano e non si lasciano abbattere da nessuna avversità e testimoniano sempre la bellezza della nostra Terra ovunque nel mondo. Ringrazio la casa editrice uovonero e l’associazione Itaca che nel corso di questi quattro lunghi anni di lavorazione del romanzo, mi hanno spronato a essere ambizioso e a non accontentarmi mai. Ringrazio le associazioni Fidas, Scambialibro e Teramo Nostra, che mi raggiungeranno fino a Più Libri Più Liberi onorandomi della loro presenza e aiutandomi a restituire un po’ del sapore del nostro Abruzzo ai visitatori della fiera. Marco D’Amore, noto non solo in Italia per il suo ruolo in Gomorra, straordinario attore di teatro, casertano di nascita, ma canzanese di spirito, che mi ha voluto regalare il suo tempo preziosissimo leggendo dei brani dal mio romanzo. Il maestro Davide Grotta, che accompagnerà con delle musiche proprio le parole di Marco. E ancora ringrazio i tanti amici che hanno scelto con incredibile generosità di credere in questo libro scattando alcune delle fotografie che vi sono contenute all’interno, oppure prendendovi parte attraverso i loro preziosissimi consigli: Evelina, Agnese, Sante, Lorenza, Attilio, Marco, Carlo, Diego, Davide, Emiliano, Silvia, Rolando, Emanuele, Massimo, Mauro, Filippo, Francesca… ai tanti amici che sospingono Farfariel sempre più lontano.”

L’autore è nato a Canzano nel 1979. Dopo gli studi alla libera scuola di Cinema all’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali, cinematografici e televisivi. Lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e lungometraggi. Attualmente scrive sceneggiature per il regista Emanuele Palamara e romanzi “per conto di Farfariel”.