TERAMO – «In quanti sono a conoscenza che a Teramo, a Piano della Lenta (sulla Ss81al bivio Putignano), esiste da 40 anni un mini-autodromo dedicato all’automodellismo radiocomandato a scoppio? Eppure questa struttura, realizzata nel 1978 e operativa ancora oggi, intercetta appassionati da tutta Italia grazie all’Associazione modellistica teramana che con dedizione si cura della manutenzione e dell’allestimento di importanti campionati nonostante l’attenzione piuttosto bassa sulle sue potenzialità».

Ad alzare i riflettori su questo impianto valorizzato ancora poco è il presidente dell’Aci di Teramo Carmine Cellinese il quale, raccogliendo l’appello degli associati, ha deciso di prendere posizione per rappresentare le enormi potenzialità di questo “gioiellino” teramano il quale, con interventi mirati di promozione e sostegno, potrebbe rappresentare una leva per intercettare appassionati, e dunque presenze turistiche in città, da tutta Italia.

«Questa struttura – spiega Cellinese – organizza importanti campionati e trofei per motori elettrici e motori a scoppio radiocomandati che costituiscono occasione per tantissimi appassionati di fare tappa a Teramo con le rispettive famiglie. Si tratta di un hobby che ha larghe fette di coinvolgimento di persone che da tutta Italia di ritrovano periodicamente nel capoluogo per partecipare a questi eventi. Si tratta di appuntamenti che sono un unicum in Abruzzo e che vedono pochissime altre realtà analoghe in Italia».

Da qui dunque l’appello del presidente dell’ACI agli amministratori teramani affinchè tengano in considerazione e non sottovalutino le opportunità di questo impianto di cui molti cittadini, oggi, non ricordano o non conoscono l’esistenza.

«Il mini-autodromo è una bella infrastruttura che avvicina tutti gli appassionati che gravitano intorno a questa disciplina sana, particolarissima e di indubbio appeal. Credo che gli sforzi dell’Associazione modellistica teramana, se sostenuti da analoga attenzione da parte di questa amministrazione già sensibile al valore delle sue realtà, potrebbero agevolmente fare di questo impianto una leva preziosa per il marketing territoriale. Il mio invito dunque è a risvegliare negli amministratori e nei teramani l’attenzione e la conoscenza collettiva di questa bella realtà che, se debitamente sostenuta, potrebbe restituire alla comunità un indotto importante».

La Storia: Nel lontano 1978 un gruppo di amici modellisti teramani (chiamatosi poi associazione modellistica teramana), visto il crescente interesse per l’automodellismo radiocomandato a scoppio decise di realizzare un mini-autodromo. Individuata la zona in cui costruirlo e fatta richiesta al comune di Teramo per un terreno adatto, il gruppo, autofinanziandosi, iniziò i lavori. Dopo circa un anno di duro lavoro e sacrifici il sogno prese vita e finalmente il mini-autodromo iniziò a funzionare ospitando gare di tutti i livelli, dai campionati regionali alle selezioni per i campionati del mondo. Gli anni 90 segnarono purtroppo un periodo di decadimento per il mini-autodromo che venne per un po’ dimenticato, ma a maggio 2007 il Comune di Teramo dà il via al ripristino totale dell’impianto, variando il percorso per ragioni di sicurezza. Il rettilineo viene spostato di fronte al palco di pilotaggio e viene fatta una variante al tracciato aumentando la lunghezza della pista di circa 40 mt.

Il Tracciato: Il percorso ha una lunghezza di 295 metri, con un una larghezza minima di 4.5 metri. Nella parte opposta al palco di guida si trova il rettilineo con una lunghezza di 68 metri. Il senso di percorrenza è antiorario. La zona box si sviluppa su circa 70 metri, al cui interno ci sono oltre 60 box coperti (circa 1 metro a disposizione per ogni modellista) con presa di corrente a 220v. In pista è presente anche la presa di corrente a 12v nelle due zone tornitura, con aria compressa. L’impianto dispone di servizio cronometraggio e rilevatore di velocità sul rettilineo principale.