TERAMO – Il disegno di legge Pillon sulla revisione delle norme in materia di separazione, divorzio e affido condiviso dei minori è un chiaro e pericoloso tentativo di (contro) riformare il diritto di famiglia a danno del genitore economicamente svantaggiato, delle donne vittime di violenza e dei figli, ridotti a beni materiali divisibili a metà.
Le analisi che circolano ormai da tempo sul progetto Pillon – e da cui è partito l’appello per una manifestazione nazionale il 10 novembre – invitano a vedere le ricadute fortemente restrittive che avrebbe, di fatto, sulla libertà delle donne: l’obbligatorietà della mediazione famigliare, il mantenimento diretto dei minori, che presuppone la stessa capacità contributiva, il pregiudizio sulla facile manipolazione dei figli ad opera delle madri, renderebbero difficili separazioni e divorzi anche consensuali, e diventerebbero un vero ostacolo nel caso di maltrattamenti e violenze manifeste in ambito domestico.
Anche a Teramo si è costituito un COMITATO NO PILLON che aderisce alla mobilitazione nazionale affinché venga immediatamente ritirato il disegno di legge proposto dal Senatore Pillon.
Sono questi i 5 NO che verranno ribaditi il 10 novembre:
NO alla mediazione obbligatoria e a pagamento?NO all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori?NO al mantenimento diretto dei figli, cioè alla cancellazione dell’assegno?NO al piano genitoriale, ovvero al programma dettagliato della vita materiale, sociale e culturale dei figli.?NO all’introduzione del concetto di alienazione parentale.
La (contro)riforma dell’affido condiviso, dietro la promessa di una maggiore parità tra i genitori, è, in realtà, un tentativo di dissuadere le coppie a separarsi e divorziare.
Ad ammetterlo è lo stesso Pillon che, in un’intervista rilasciata a “La Stampa” (12/10/2018), ha dichiarato: «a me piacerebbe offrire a chi pensa di divorziare degli incentivi per non farlo. Ma sarà un passaggio ulteriore». E ancora «vorrei introdurre in Italia il “convenant marriage” americano: una forma di matrimonio indissolubile».

SABATO 10 NOVEMBRE alle ORE 17.30.
FLASH MOB in Piazza Martiri della Libertà
Invitiamo le cittadine e i cittadini a partecipare

COMITATO NO PILLON TERAMO: Bon Ton service, Centro di cultura delle donne “H. Arendt”, CGIL TERAMO, Cittadinanzattiva Teramo, De Finis Onllus, , Ester sono io, Legacoop Abruzzo, SNOQ Teramo, THANA Giulianova, UDU Teramo.