TERAMO – No, non abbiamo esagerato nell’usare il verbo dominare per cominciare a descrivervi la meravigliosa e commovente vittoria dell’Adriatica Press Teramo al PalaCastrum contro i cugini del Giulianova. Nella pallacanestro infatti il concetto di dominio non è collegato solo e soltanto ai punti realizzati o allo scarto finale ma in certe situazioni ha un filo diretto con un qualcosa che le statistiche non descrivono, ovvero l’aspetto emotivo e psicologico. Ebbene, il Teramo questa sera, se dovessimo prendere in considerazione esclusivamente l’aspetto mentale, ha letteralmente dominato i cugini giuliesi per quasi tutti e quaranta i minuti, meritando pienamente la vittoria del derby d’Abruzzo e i primi due punti della stagione 2019/2020.
Ovvio che poi anche i numeri pretendono la loro interpretazione ed emerge quindi la pessima serata al tiro dei giallorossi, specialmente nel tiro da tre punti e nei tiri liberi. Percentuali però causate sempre da una difesa arcigna ordinata da coach Cilio, che ha più volte imbrigliato le bocche da fuoco giuliesi. La differenza sostanziale, che di fatto ha spaccato in due la partita, si evince nel gap tra le squadre nel tiro pesante, con il Teramo cha ha saputo sfruttare a proprio favore questa differenza (30% dall’arco contro il 16% dei cugini) e in modo anche cinico, da squadra con gli attributi.
In tutto questo c’è da prendere in considerazione che l’Adriatica Press ha vinto senza Federico Lestini, tenuto precauzionalmente a riposo per un leggero infortunio. Un’assenza che invece di deprimere Di Bonaventura e compagni gli ha ulteriormente responsabilizzati e caricati. La risposta sul campo è stata spettacolare: tutti, ma proprio tutti i giocatori biancorossi scesi sul parquet hanno dato il massimo, giocando in modo unito e collaborativo sia in attacco che in difesa. Esemplare a tal proposito è l’immagine di coach Manuel Cilio, che urla ai suoi ragazzi tutta la sua energia dopo una palla recuperata ad inizio terzo quarto, quasi come se l’avesse recuperata anche lui. In questi piccoli episodi si capisce che il Teramo è una squadra vera e che venderà cara la pelle fino all’ultimo secondo dell’ultima partita della stagione.
Per quanto riguarda la cronaca, fin dall’inizio del match si comprende che la posta in palio è alta per entrambe le squadre, visto anche il “fattore derby” che vuoi o non vuoi incide sempre nella mente dei giocatori. Entrambe le squadre sono contratte ma il Giulianova riesce a chiudere avanti la prima frazione sul 14-11.
Cardellini e compagni provano a dare la spallata nel secondo quarto, volando anche sulle dieci lunghezze di vantaggio (23-13 al 13’). Coach Cilio chiama time out, riordina le idee ai suoi ragazzi e il Teramo ingrana le marce alte, con Di Bonaventura assolutamente “on fire” che propizia a suon di triple un break fulmineo di 11-0 che frutta il sorpasso biancorosso (23-24). Da questo momento il Giulianova va sotto a livello mentale mentre l’Adriatica Press si carica sempre di più, consapevole che può portare a casa la partita.
Esempio lampante è l’inizio del terzo quarto: il Giulianova rientra con sufficienza mentre i biancorossi hanno i cosiddetti occhi della tigre. Cucchiaro e Di Bonaventura danno fosforo ed energia, coinvolgendo tutti i compagni di squadra (32-43 al 25’). L’Adriatica Press continua a sfiancare i padroni di casa in fase difensiva e la terza frazione si chiude sul 38-47.
Nel quarto periodo i biancorossi proseguono a ritmi alti (42-54 al 35’) mentre il Giulianova ha le polveri bagnate e non riesce a rientrare mentalmente in partita.
Il match quindi si conclude sul 59-67, con i tifosi teramani a festeggiare sugli spalti e ad applaudire Nolli e compagni. Il campionato comincia adesso, con questa splendida vittoria del derby al PalaCastrum contro il Giulianova.

TABELLINO

GIULIANOVA – ADRIATICA PRESS TERAMO 59-67
(14-11, 13-18, 11-18, 21-20)

Giulianova: Piccone 7, Hidalgo 9, Markus 2, Fall 10, Cardellini 11, Sebastianelli ne, Piccoli 7, Chiti, Gobbato 13, De Dea ne, Hidalgo Quiroz ne. Coach: Cesare Ciocca
Adriatica Press Teramo: Banach 6, Montanari 10, Cucchiaro 13, Nolli, Lestini ne, Melchiorri 4, Rossi ne, Del Sole 2, Di Eusanio ne, Matic 7, Forte, Di Bonaventura 25. Coach: Manuel Cilio