TERAMO – “La disfunzione monolitica ed egocentrica del rappresentante portavoce della Macroarea ha determinato la consapevolezza della inutilità di tale organismo a formazione volontaria”. Con queste parole Antonella D’Angelo Gallo, membro del collegio di coordinamento della Macroarea 5 – Centro storico Città di Teramo, ha comunicato ufficialmente questa mattina le sue dimissioni “con effetto immediato” dal ruolo ricoperto nell’organismo di democrazia partecipativa.
Al conflitto di vedute e di interpretazione del lavoro da svolgere nei confronti della portavoce Luigia Ancarani, l’avvocata ha messo sul tappeto anche le questioni da trattare, che riguardano “solo corso San Giorgio e Santa Maria a Bitetto mentre le istanze della zona che rappresento – area extramuros – sono restate completamente ignorate e mai considerate meritevoli di tutela”, ha affermato la oramai ex componente del collegio, aggiungendo anche le “passerelle elettorali dei componenti del governo territoriale” che nulla hanno a che fare con il coinvolgimento della popolazione residente.
L’atto di Antonella D’Angelo Gallo non rimarrà senza conseguenze e potrebbe portare alla decadenza della Macroarea 5 e, quindi, a nuove elezioni. Le sue dimissioni di questa mattina, infatti, sono state precedute da quelle di Fabio Cioschi, mentre nelle prossime ore e domattina dovrebbero arrivare anche quelle di Cinzia Fino e Aldo Ambrogi, facendo mancare la maggioranza in collegio di coordinamento.
L’unica via rimarrebbe, pertanto, tornare ad elezioni, probabilmente in estate, alle quali Antonella D’Angelo Gallo tornerà a candidarsi come ha confermato lei stessa, aspirando anzi al ruolo di portavoce “perché c’è bisogno di persone capaci, determinate e con le idee chiare”.
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