Dopo l’esordio con la maglia della nazionale azzurra agli Europei Indoor di Torun (quarto posto con il tempo 4’17”21) Gaia Sabbatini aveva dichiarato di dover osare di più nelle competizioni internazionali – specialmente nelle gare tattiche – e di avere più cattiveria agonistica e meno timore.

A Torun, infatti, era stato il classico “battesimo del fuoco” e il competere con atlete di primissimo livello aveva comunque fornito alla Sabbatini quella giusta voglia di riscatto agonistico, quelle giuste motivazioni che spingono un atleta a superarsi continuamente, lottando soprattutto contro sé stesso. I risultati non si sono fatti attendere e questa volta hanno davvero dell’incredibile.

Nella prima uscita stagionale all’aperto, in occasione del meeting Golden Spike di Ostrava (Repubblica Ceca), la Sabbatini ha letteralmente polverizzato il suo primato personale sui 1500 m con il tempo di 4’08”14, migliorando di ben 3 secondi il precedente primato di 4’11”27, stabilito il 6 settembre a Heusden (Olanda). Con questa prestazione l’atleta teramana, cresciuta nell’Atletica Gran Sasso Teramo, è quattordicesima nella graduatoria italiana assoluta di tutti i tempi, quarta in quella under 23.

La Sabbatini ha condotto la gara tenendosi sempre agganciata alle prime, anche nell’ultimo giro, quando l’etiope Freweini Hailu ha piazzato l’allungo decisivo che l’ha portata a vincere in 4’04”20, precedendo la slovena Zrimsek e l’altra etiope Meshesha. La Sabbatini è arrivata al quarto posto esternando tutta la sua grinta e la sua soddisfazione a fine gara, la soddisfazione di chi è consapevole che a suo modo se l’è giocata contro avversarie di primissimo livello a livello mondiale, la soddisfazione di chi, in un futuro non troppo lontano, vuole puntare a conquistare un posto nei giochi olimpici, lavorando duramente giorno dopo giorno.

A coronare una splendida giornata, per quanto riguarda i colori biancorossi, aggiungiamo anche l’ottimo terzo posto ottenuto da Manuel Di Primo sugli 800 m, nel prestigioso meeting di Castiglione della Pescaia, con il tempo di 1’52”81. Qualche settimana fa Di Primo aveva realizzato al Silver Meeting di Bergamo il suo nuovo primato personale (1’49”66), ponendosi secondo nella graduatoria italiana assoluta stagionale all’aperto.