Cari concittadini,
è un momento molto difficile per la nostra Comunità.
I casi di positività al Coronavirus aumentano ogni giorno di più nel nostro Abruzzo. Continuano ad arrivare notizie sempre allarmanti dal Nord.
La Lombardia è talmente devastata da questa pandemia che i rapporti serali della Protezione Civile sembrano bollettini di guerra.
Siamo costretti nelle nostre case.
È l’unica arma che abbiamo per vincere la battaglia contro questo terribile virus che, ricordiamolo, non ha vita autonoma, ma può vivere solo se lo trasmettiamo con il contatto umano.
Per questo è necessario che restiamo a casa: togliamo vita a questo virus assassino e regaliamola a noi stessi, ai nostri familiari, ai vicini, agli amici e a chiunque ci è prossimo.
È l’unico rimedio che abbiamo. Non ci sono vaccini per ora.
Non ci sono terapie se non sperimentali e sono ancora non certe e non sicure.
Rimaniamo a casa: è questo un nostro dovere civico.
Questa circostanza ci permette una più intensa vita di famiglia, possiamo dedicare più tempo ai figli, ascoltarli e giocare con loro, parlare con i genitori e con i nonni come magari non facevamo da tempo.
Valori antichi ritrovati: c’è sempre qualcosa di buono ,anche nel male.
Si sta diffondendo, negli ultimi giorni, anche da noi, ad una certa ora, la quotidianità di aprire le finestre e cantare tutti insieme: vuole essere un segnale di coinvolgimento e consapevolezza per vivere in comunione il presente nell’auspicio di un futuro sereno.
Dal punto di vista istituzionale ci stiamo impegnando, come al solito, al limite delle nostre possibilità.
Stiamo scoprendo, con grande soddisfazione, quanto la comunità di Sant’Omero rispetti le regole, abbia nel tessuto sociale tante persone brave, solidali e ricche di grande umanità.
Questo ci fa bene. Pensiamo tutti positivo.
Presto torneremo alla nostra vita di sempre, magari con più difficoltà, ma con la gioia di avercela fatta insieme.
Restiamo a casa.
Quando questa brutta avventura sarà un ricordo, ci ritroveremo tutti, in ogni dove e torneremo a stringerci le mani e ad abbracciarci: saremo sicuramente persone migliori.

Il Sindaco Andrea Luzii e l’Amministrazione Comunale