di giosia

TERAMO –  La riunione dell’Unità di crisi della Asl di Teramo tenutasi nel pomeriggio ha di fatto partorito una decisione a metà. Sullo sfondo tre Ospedali della provincia che vivevano con apprensione la possibilità che uno di loro dovesse riconvertirsi in una struttura per l’emergenza Covid 19. La riunione odierna è stata tesa, dettata dalla fretta e dalla urgenza di dover garantire ulteriori posti letto di terapia intensiva necessari, data la prossima saturazione del Mazzini a Teramo. Alla fine è entrato in scena il Presidente della Regione Marco Marsilio che con una telefonata, tagliando la testa al toro, ha garantito l’implementazione e l’utilizzo dell’Ospedale Covid di Pescara, recentemente ristrutturato, dotato di 181 posti letto (40 di terapia intensiva) e provvisto dei reparti di infettivologia e pneumatologia, come nosocomio che ospiterà anche i pazienti Covid delle altre Asl.

Lo situazione naturalmente potrebbe cambiare se dovesse mutare lo scenario con una recrudescenza dei casi. Proprio in tal senso si è dato mandato ad un gruppo di tecnici di scrivere una relazione compita sui tre ospedali periferici del teramano, per capire abbia le caratteristiche tecniche migliori per una eventuale riconversione.

Nel frattempo i Sindaci di Atri Piergiorgio Ferretti e di Giulianova Jwan Costantini possono tirare un sospiro di sollievo.

Lo stesso Sindaco di Atri in un post su facebook  ha smentito taluni organi di informazione che avevano erroneamente annunciato la prossima conversione del San Liberatore ad Ospedal Covid: “durante la riunione dell’Unità di Crisi, che si è tenuta nel pomeriggio per assumere la decisione relativa all’individuazione di un Ospedale periferico provinciale da adibire alla cura dei malati di Covid, è intervenuto telefonicamente il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che, con immane saggezza per la quale va il mio ringraziamento, ha provveduto a comunicare che i pazienti CoVid della Provincia di Teramo, in caso di esubero, saranno trasferiti presso l’ospedale di Pescara all’uopo destinato. In virtù di tale intervento nessun Ospedale periferico della nostra Provincia sarà destinato a Covid Hospital“.