ATRI – Abbiamo letto tutti il comunicato stampa del Sindaco in merito all’archiviazione del procedimento penale circa l’ipotesi della scheda ballerina descritta nella sentenza del Consiglio di Stato, che suona come una sorta di “diversivo” rispetto ai gravissimi problemi da cui l’ente comunale è attanagliato.
Occorre preliminarmente precisare che la vicenda in questione è stata oggetto di valutazione sotto un duplice punto di vista: in ambito amministrativo ed in quello penale.
Per quanto concerne il primo aspetto, va puntualizzato che Consiglio di Stato è l’ultimo grado del giudizio amministrativo con la conseguenza che quanto è’ stato acclarato in sentenza è assolutamente insindacabile.
Inoltre, va precisato che è stato proprio il Consiglio di Stato a trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica di Teramo per le indagini del caso e che, il procedimento penale che ne è conseguito, serviva a verificare la sussistenza o meno di eventuali responsabilità penali ed a cercare gli autori di eventuali condotte penalmente rilevanti.
La richiesta di archiviazione della Procura della Repubblicana (che tra l’altro non abbiamo ancora letto), si spiega decisamente nel senso che, evidentemente, non sono state trovate in fase di indagini preliminari prove sufficienti a sostenere la responsabilità penale di chicchessia, cosa del tutto prevedibile in questi casi, infatti in tutta Italia molti procedimenti simili sono stati archiviati), ma ciò non toglie a quanto ricostruito in sede amministrativa.
Questa è la lettura che deve essere data alla vicenda: Ferretti cerca di buttare ancora fumo negli occhi della gente e spostare l’attenzione dalle sue responsabilità politiche in merito al dissesto finanziario – Prospettiva Atri, PD Atri, Azione Atri, Movimento 5 Stelle Atri, Officina Atriana