GIULIANOVA – Firmata questa mattina la convenzione tra il Comune di Giulianova e la Croce Rossa Italiana– Comitato di Giulianova.
Lo schema di collaborazione tra l’ente comunale ed i volontari giuliesi prevede lo svolgimento di attività di soccorso ed assistenza in occasione di eventi calamitosi derivanti da rischio idrogeologico (dissesti, frane, alluvioni, etc.); eventi meteorologici avversi (trombe d’aria, grandinate e-mareggiate, nevicate eccezionali);situazioni di crisi (blocchi autostradali, crisi acute nelle principali infrastrutture di-trasporto); rischio sismico ed ogni altro evento che metta in pericolo la sicurezza di persone o cose all’interno del territorio comunale.
La convenzione prevede anche l’attivazione di un sistema di comunicazioni di emergenza in occasione di situazione di crisi, mediante collegamenti a mezzo ponti radio operanti su frequenze autorizzate dal Ministero delle Comunicazioni, con la collaborazione nella istituzione e gestione del C. O. M. (Centro Operativo Misto) o altro centro operativo di coordinamento delle emergenze anche mediante l’utilizzo della propria struttura in Via Ospizio Marino.
La Croce Rossa collaborerà anche alla stesura, gestione ed aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile, anche nella fase di raccolta dei dati ed in occasione di manifestazioni e spettacoli organizzati dal Comune di Giulianova e che richiedano, per numero di persone partecipanti o per altre particolari situazioni ambientali, assistenza sanitaria e di sicurezza.
Infine i volontari offriranno la loro collaborazione con l’Ufficio Tecnico Comunale ed il Comando di Polizia Urbana in occasione di particolari eventi che richiedano il supporto di personale volontario qualifica.
“Ringraziamo i volontari del Comitato giuliese della Croce Rossa Italiana, sempre pronti, con competenza ed altruismo, a mettersi a disposizione dell’intera comunità – dichiara il sindaco Jwan Costantini – grazie al loro operato e a quello della protezione Civile siamo stati in grado di fronteggiare il primo lockdown nell’assistenza offerta alla popolazione e, in un secondo momento, nell’organizzazione dei quattro screening. La vera forza della solidarietà sono loro e, per tutti noi, rappresentano un motivo d’orgoglio”.