TERAMO – Lunedì 18 febbraio si è riunito l’Osservatorio permanente per il diritto alla casa che ha visto la partecipazione di attori istituzionali, sociali e sindacali; oltre al Sindaco, assessore competente, due funzionari comunali, al tavolo erano seduti ATER, sindacati degli inquilini e noi dello Sportello Sociale – USB promotori dello stesso.
Nell’incontro è emerso che: (1) il bando per l’emergenza abitativa avrà come termine l’8 marzo e poi verranno assegnati gli alloggi pari al 30% di quelli nella disponibilità del Comune; (2) a giugno gli appartamenti di via Longo rientreranno nella disponibilità del Comune che, ai fini della riqualificazione, ritiene di conservare il carattere sociale degli alloggi da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Inoltre il Sindaco ha accolto la proposta dello Sportello sociale di convocare i sindacati degli inquilini e dei proprietari per introdurre eventuali misure di carattere sociale all’accordo per il canone concordato.
Durante la riunione come Sportello Sociale – Usb abbiamo evidenziato la necessità di costituire un fondo sociale per il diritto alla casa, che porteremo come proposta più strutturata nel prossimo incontro dell’Osservatorio previsto per la fine di marzo. Siamo soddisfatti di questo primo incontro e vogliamo evidenziare la non scontata apertura dell’Amministrazione comunale e in particolare del Sindaco per la disponibilità e per la decisa volontà politica di contribuire a istituire e portare avanti l’Osservatorio permanente per il diritto alla casa. Da parte nostra ci teniamo a sottolineare che lo Sportello Sociale continuerà a monitorare la situazione, nonchè promuovere concretamente attività volte alla garanzia per il diritto alla casa, sollecitando gli attori istituzionali ed i cittadini alla partecipazione e alla consapevolezza della solidarietà sociale, proseguendo la lotta a fianco alle persone in difficoltà, che hanno problemi abitativi e in generale che vivono situazioni di disagio e marginalità. Nella convinzione che solo l’unificazione delle lotte, dalla casa all’accoglienza e inclusione dei migranti, dal lavoro al contrasto a ogni forma di fascismo e razzismo, può determinare un miglioramento delle condizioni di vita delle persone e in particolare dei ceti popolari.