PESCARA – “La maggioranza gialloverde – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – ha presentato un emendamento per accorpare le elezioni regionali di Basilicata, Abruzzo, Sardegna e Piemonte con le europee di maggio. Dopo poche ore l’hanno ritirato”.

Secondo il segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, si tratta di “una vicenda grottesca”. “L’Election Day – prosegue Acerbo – è già legge dal 2011 ma il governo finora ha fatto finta di non accorgersene perchè sia Lega che M5S vogliono votare prima possibile, perchè ritengono di essere favoriti. Il mancato accorpamento comporterà uno sperpero di decine di milioni di euro. La propaganda sui costi della politica va a farsi benedire quando sono in ballo convenienze elettorali”.

“Come Rifondazione Comunista – aggiunge il segretario nazionale – da settimane abbiamo sollevato il caso, a partire dall’Abruzzo, dove le elezioni sono fissate il 10 febbraio, praticamente con la neve nel 70% dei comuni. Si tratta di un vero scandalo alla luce del sole. Nell’ignavia generale il ministro dell’interno disattende una legge vigente con i pentastellati che sostengono la stessa posizione di Forza Italia che nelle regioni è alleata della Lega. E’ paradossale che, mentre si tagliano contributi a Radio Radicale, Manifesto, Avvenire e informazione locale, si buttino in questo modo i soldi dalla finestra”, conclude Acerbo.