TORTOTETO – L’accoglimento dell’amministrazione straordinaria è senz’altro una prima buona notizia per il salvataggio della Selta. Adesso va subito rinnovata la cassa integrazione, in scadenza a fine giugno, e costruito un percorso che veda coinvolti Ministero dello Sviluppo Economico, Azienda, Commissari ed Enti Locali affinché si trovino interlocutori credibili che possano subentrare nella società e garantirne il futuro produttivo ed occupazionale.
L’obiettivo di tutti deve essere tenere in piedi l’intera struttura aziendale, e con essa il sito produttivo di Tortoreto che può e deve continuare a rappresentare una realtà centrale del mondo Selta. Vanno garantiti gli attuali livelli occupazionali e sfruttate tutte le opportunità esistenti, a partire dai finanziamenti dell’Area di Crisi Complessa Val Vibrata, per il rilancio di un sito come quello teramano, che per competenze, professionalità e struttura tecnologica, ha ottime possibilità di consolidamento e crescita.

 

Mirco D’Ignazio Fiom Cgil