TERAMO – Un’abnorme sperequazione incomprensibile quella che ha subito il Comune di Teramo negli ultimi 40 anni con un chilometraggio e un contributo che penalizza il comune capoluogo rispetto a Pescara, Chieti e L’Aquila e che va riverberarsi sulla possibilità di ampliare le corse. “Il Consiglio comunale tornerà ad occuparsi del problema”, ha annunciato l’assessore comunale Maurizio Verna in conferenza stampa, “Teramo ha 38 euro di contributo per abitante, per circa 1 milione di chilometri pagati, e 3 milioni di contributi mentre Pescara, che ha un’estensione comunale più piccola, ne ha oltre il triplo”. Venendo ai numeri vediamo che Pescara ha 89 euro di contributo per abitante e Chieti 72, pur essendo comuni più piccoli. Proprio analizzando il rapporto con la superficie si scopre che Teramo ha 13.000 euro di contributi per kmq mentre Pescara e Chieti hanno rispettivamente  oltre 312.000 euro (30 volte Teramo) e oltre 61,500 (5 volte Teramo): in totale i due capoluoghi hanno, sempre rispettivamente, oltre 10 milioni di contributi e 3 milioni e mezzo.

“Una sperequazione abnorme, figlia delle politiche degli ultimi 20 anni, che va risolta. Senza voler entrare in polemica vogliamo contrattare le migliori condizioni per la nostra città”